(Teleborsa) – Anche il Giappone comincia a vacillare in tema di ripresa economica. Per la prima volta in due anni il governo nipponico ha affermato che l’economia è in “stallo”, esprimendo in pieno le preoccupazioni per l’attuale forza dello yen nei confronti delle principali valute mondiali. Il super yen, ha affermato il Cabinet Office, sta portando al rallentamento dell’export domestico soprattutto nei confronti dei mercati asiatici. Nei mesi recenti le autorità politiche giapponesi avevano ribadito che la ripresa stava raggiungendo il picco. Ora l’orientamento è ben diverso, dato che ci si attende che l’economia resti debole ancora per un po’ di tempo. Nonostante gli sforzi interni per contenere l’escalation dello yen, la moneta domestica continua a scambiare contro il dollaro ai massimi da 15 anni gettando letteralmente nel panico gli operatori economici. La pressione è tanta, la preoccupazione ormai alle stelle. Tanto che il Governo non esclude una ricaduta in recessione.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.