(Teleborsa) – Partenza debole per le principali borse del Vecchio Continente, che si allineano alle performance di Wall Street e Tokyo. Argomento principe della mattina è l’inattesa decisione della Cina di alzare di 25 punti base il tasso d’interesse ad un anno sui prestiti e sui depositi, per la prima volta in quasi tre anni. La notizia ha portato vendite soprattutto sui titoli legati alle materie prime, scatenando una serie di riflessioni a catena sull’andamento nell’immediato futuro dello yuan e dei flussi di capitale in entrata e uscita dalla Cina. Riflettori puntati sul comparto bancario dopo che la trimestrale di Bank of America ha riaperto una questione spinosa: quella dei mutui sofferenti. Sul valutario l’euro continua a sprofondare nei confronti del dollaro a 1,3778 usd, mentre tra le commodities il petrolio si Dal fronte macro si attende il Beige Book americano. Sulle prime battute Londra lima lo 0,26% a 5.689 punti, Francoforte lo 0,28% a 6.472, Parigi lo 0,45% a 3.790 punti. In rosso anche Madrid -0,65% a 10.824, Bruxelles -0,46% a 2.653 e Amsterdam -0,34% a 337 punti.
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