(Teleborsa) – Il bilancio al 30 settembre 2010 di Banca Generali si è chiuso con un utile netto consolidato di €60 milioni (+32% a/a). Il risultato di questi primi nove mesi è sostanzialmente ai livelli dell’utile netto realizzato nell’intero 2009 (€63,2 milioni). Il margine d’interesse si è attestato a €32,7 milioni, rispetto ai €38,6 milioni dei primi nove mesi del 2009 (-15,3% a/a), riflettendo il basso livello dei tassi d’interesse e la contrazione dei volumi legata al progressivo trasferimento da parte dei clienti degli attivi amministrati verso forme di risparmio gestito. Si prevede comunque che il rialzo dei tassi avrà riflessi positivi sulla dinamica del margine d’interesse dei prossimi trimestri. L’EBITDA è cresciuto dell’1% a €86,5 milioni, mentre il risultato operativo è salito del 2% a €83,5 milioni. Il totale dell’attivo del Gruppo Banca Generali al 30 settembre 2010 è risultato pari a €3.863 milioni. Il patrimonio netto consolidato è stato pari a €271 milioni. Il Tier 1 Capital è pari a 11,4% ed il Total Capital ratio a 13,8%. “Siamo molto soddisfatti perché il modello di business che abbiamo costruito sta portando i risultati sperati: nei primi nove mesi del 2010 gli utili generati sono stati quasi pari a quelli prodotti nell’intero 2009, un anno che aveva beneficiato di un andamento dei mercati finanziari straordinariamente positivo”, ha dichiarato Giorgio Girelli, amministratore delegato di Banca Generali. “In questo contesto favorevole è maturata la volontà di impegnarci maggiormente a favore della società e dell’ambiente che ci circonda. La prima edizione del bilancio di sostenibilità di Banca Generali vuole rappresentare un impegno in questa direzione.”
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