Partenza segnata dall’incertezza per il mercato azionario americano, con gli investitori che sono combattuti tra le notizie positive giunte dal fronte degli affari societari e il rafforzamento del dollaro. Inoltre dopo i massimi di due anni raggiunti la settimana scorsa e in vista del summit del G-20, in generale l’approccio del mercato e’ improntato alla cautela. Il Dow cede lo 0.11% a 11394.20 punti, il Nasdaq avanza invece dello 0.09% in area 2582.45. Invariato l’S&P 500 a quota 1223.16.
Il dollaro recupera terreno cancellando le perdite sull’euro e riducendo al -0.2% lo svantaggio accumulato nei confronti delle sei principali valute rivali. Le commodity continuano ad ogni modo ad essere molto richieste con l’indice CRB Commodity Index che scambia in prossimita’ dei nuovi massimi di due anni. Nello specifico i futures sul cotone sono la nuova modo, ma la maggior parte degli investitori rimane attratta dai metalli preziosi.
I trader preferiscono dunque non prendere troppi rischi in vista del summit tra le prime 20 economie del mondo che sara’ incentrato sul tema delle guerre valutarie previsto nel fine settimana a Seul (Corea del Sud). Sale la tensione sulla scelta della Federal Reserve di pompare nuova liquidita’ nel sistema con il secondo round di quantitative easing: la Cina ha avvertito che rischia di provocare il gonfiarsi di bolle di asset.
Nel frattempo gli occhi sono ancora puntati sull’oro, reduce da nuovi record mentre il dollaro oggi riscopre un po’ di debolezza. Intanto l’argento ha raggiunto i massimi di 30 anni.
In ambito societario poche notizie ma rilevanti: la componente del Dow Chevron (CVX) ha acquistato Atlas Energy per $4.3 miliardi. L’offerta si traduce in $43.34 per azione, ossia un premio del 37% rispetto al prezzo dei titoli Atlas alla chisura della seduta precedente.
Sul fronte macro l’attenzione sara’ incentrata sull’aggiornamento delle scorte di magazzino all’ingrosso (fissato alle 16 italiane), per vedere se in settembre la fiducia delle aziende nella ripresa e’ aumentata. Le attese sono per un risultato di +0.6% dopo il progresso dello 0.8% del mese precedente. Alle 19 italiane si conoscera’ l’esito di un’asta di titoli a 10 anni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in progresso dello 0.32% a quota $87.34 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un +1.05% a $1418 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in progresso dello 0.1% a quota $1.3933. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale e’ a quota 2.550% contro il 2.5630% di ieri.