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Piazza Affari in rosso. Futures Usa in lieve rialzo

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Le borse europee confermano il sentiment di avversione al rischio e puntano verso il basso, scontando tra le altre cose anche la chiusura negativa di Wall Street di ieri di ieri, alimentata dalle vendite sui bancari.

Giornata no per il settore bancario anche in Europa, con lo stoxx di riferimento di settore registra una minusvalenza di circa mezzo punto percentuale.

Piazza Affari perde alle 12.55 circa quasi lo 0,87%, riducendo lievemente le perdite delle precedenti battute. Qualche segnale confortante arriva dagli Stati Uniti che, in attesa della pubblicazione di nuovi dati macro, vedono i futures sul Dow Jones salire di appena 9 punti, quelli sul Nasdaq avanzare di 0,50 punti e quelli sullo S&P 500 crescere di 1,10 punti.

Nel caso specifico della Borsa di Milano, il Ftse Mib continua ad assistere agli smobilizzi su Bca Pop Milano (-3,46%) e su Intesa SanPaolo e Unicredit , che arretrano dopo la diffusione dei conti. Maglia nera del paniere principale si conferma Mediaset -5,18%.

Anche il titolo del gruppo del Biscione paga i risultati di bilancio, che hanno deluso le attese. E si parla anche di Berlusconi come di un fattore che peserebbe sulle sue quotazioni.

Guardando all’azionario globale, il trend è stato negativo anche per le borse asiatiche, in particolare della Cina: l’unica eccezione è stata Tokyo, che ha visto l’indice Nikkei dei 225 titoli guida guadagnare l’1,40% a quota 9.830,52 punti. E riguardo alle altre piazze finanziarie del Vecchio Continente, Londra fa -0,42%, Francoforte -0,32%, Parigi -0,57%).

In generale, i mercati europei si focalizzano oggi sulle novità provenienti dalla Cina, con la Banca centrale del paese che ha deciso di aumentare le riserve obbligatorie per le banche e con un netto miglioramento della bilancia commerciale.

Da segnalare poi la decisione di un’agenzia di rating cinese di tagliare il rating sul debito statunitense poiché la nuova mossa di quantitative easing aumenta la crisi del credito degli Stati Uniti.

Sui mercati valutari di New York, l’euro torna a salire sul dollaro, con il cambio in crescita a 1,3796. La moneta unica cresce anche sullo yen a 113,39, mentre il dollaro si rafforza sulla valuta giapponese a 82,13. Riflettori anche sul nuovo record assoluto dello yuan verso la valuta americana.

Sui mercati delle commodities, sul Nymex i futures sul petrolio sono piatti (-5 centesimi) a 86,67 dollari al barile, mentre le quotazioni dell’oro ritracciano a 1.400,30 dollari l’oncia, scendendo di 9,8 dollari.