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Una Basilea anche per le assicurazioni: lobby tremano

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Non solo banche. Anche i gruppi assicurativi e le societa’ che svolgono operazioni di trading potrebbero essere considerate “too big to fail” (troppo grandi per fallire) e quindi essere soggette alle regole allo studio su scala globale.

Lo hanno riferito a Bloomberg due fonti vicine al Financial Stability Board presieduto da Mario Draghi e al Comitato di Basilea in tema di Supervisione Bancaria. L’obiettivo e’ il medesimo: salvaguardare la tenuta dell’economia mondiale da crisi sistemiche legate a importanti istituzioni finanziarie. Insomma, evitare quanto e’ successo dopo il fallimento di Lehman Brothers e il salvataggio del colosso assicurativo American International Group.

Ovviamente la lobby del settore e’ gia’ all’opera per bloccare sul nascere un simile progetto: sarebbe un errore essere classificati come banche, dicono i rappresentati del comparto assicurativo. “La rilevanza sistemica non dipende dalle misure di un gruppo assicurativo ma dalla natura del suo business”, ha spiegato l’AD di Allianz SE, Oliver Baete. “Definire la rilevanza sistemica in base alle dimensioni e’ sbagliato”, ha aggiunto.

Gli fa eco il numero uno di Munich Re, Joerg Schneider: “siamo fermamente convinti che i gruppi assicurativi, se restano concentrati al loro core business, non sono rilevanti a livello sistemico come le banche e siamo fiduciosi che i regolatori se ne renderanno conto vedendo la differenza”.