(Teleborsa) – Finale negativo per Piazza Affari, così come per il resto d’Europa, tuttavia con ribassi contenuti. Gli indici del Vecchio Continente, infatti, hanno ridotto le perdite sul finale, allineandosi alla debolezza di Wall Street, che contiene la discesa grazie agli incoraggianti risultati trimestrali annunciati da alcune società del comparto tecnologico. I riflettori restano puntati su Dublino, in attesa di conoscere gli sviluppi sulla crisi del debito irlandese. Altro tema del giorno, la decisione della Cina di alzare i requisiti delle riserve obbligatorie per le banche, lasciando invariato il costo del denaro. Sugli altri mercati, l’euro consolida il vantaggio nei confronti del biglietto verde chiudendo a 1,364 dollari. Tra gli indici milanesi, il FTSE All Share scivola dello 0,45% a 21.385,45 punti mentre il FTSE MIB cede lo 0,51% a 20.773,12 punti. Diviso tra denaro e lettera il principale paniere, con le banche depresse dal report di Unicredit sul settore. La Popolare di Milano incassa un downgrade, mentre sul Banco Popolare gli analisti hanno confermato il giudizio “sell”, tagliando il TP. Revisione al ribasso del Target Price anche su UBI Banca. Misti gli assicurativi, dove soffre in particolar modo Unipol, per la decisione ieri di S&P di tagliare il rating di Ugf Banca. Dal lato dei rialzi, best performer Lottomatica dopo che ieri l’Aams ha comunicato i dati sulle scommesse ad ottobre e nei primi dieci mesi dell’anno. Positiva Stm che ha beneficiato dei conti della statunitense Dell. Migliori del previsto anche i risultati di un’altra società tecnologica: Marvell. Chiude in rialzo Prysmian il giorno dopo che Clubtre ha raggiunto il 5,01% del capitale nella società dei cavi. Deboli i petroliferi, soprattutto Tenaris, mentre fa presa il cemento con Buzzi e Italcementi. Torna il denaro su Fiat, ma resta indietro Exor, per colpa di qualche realizzo. Sul completo, tonica Piquadro grazie alla trimestrale, annunciata ieri, che ha registrato redditività e ricavi in crescita. Inoltre l’AD Palmieri, intervistato da Il Sole 24 Ore, ha rivelato la ricerca di un partner industriale. Cobra al galoppo sull’annuncio della fusione per incorporazione di Drive Rent, controllata da KME Group. Sugli scudi CDC che ha sottoscritto una convenzione per la fornitura di computer a 63.000 finanzieri.