(Teleborsa) – La società olandese Impregilo International Infrastructures N.V., interamente controllata da Impregilo S.p.A., ha avviato l’emissione di due prestiti obbligazionari (Notes) per un ammontare nominale complessivo di Euro 300 milioni, destinati ad investitori qualificati italiani ed esteri. L’operazione come si legge in un comunicato si articola nell’emissione di due prestiti obbligazionari, rispettivamente a tasso fisso dell’importo nominale di Euro 150 milioni con scadenza nel 2015 e a tasso variabile dell’importo nominale di Euro 150 milioni con scadenza nel 2013. Entrambi i prestiti obbligazionari, garantiti da Impregilo S.p.A., saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo. I titoli saranno emessi con un taglio unitario minimo pari ad Euro 500.000. I titoli a tasso fisso corrisponderanno una cedola del 6,526% per anno mentre i titoli a tasso variabile corrisponderanno una cedola pari all’Euribor a sei mesi più uno spread del 3,50% per anno. I proventi derivanti dall’emissione delle Notes saranno utilizzati dall’emittente a sostegno della propria attività. Banca IMI, Banca Akros – Gruppo BPM e MPS Capital Services agiscono in qualità di Joint Lead Managers; Banca IMI agisce inoltre in qualità di Sole Arranger. Milano, 24 Novembre 2010 Contact: Giovanni
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.