Economia

Fiat, a Mirafiori SUV con Chrysler per 280 mila vetture anno

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(Teleborsa) – Oggi, nel corso di un incontro presso l’Unione Industriale di Torino l’Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha presentato alle organizzazioni sindacali il piano predisposto per il rilancio produttivo dello Stabilimento di Mirafiori. Il piano, si legge in una nota, prevede la creazione di una joint venture tra Chrysler e Fiat per portare a Torino una nuova piattaforma dagli Stati Uniti, che servirà per produrre automobili e SUV di classe superiore per i marchi Jeep e Alfa Romeo. Si tratta dell’architettura più avanzata oggi disponibile, nata come base per la Giulietta e in seguito sviluppata e perfezionata in Chrysler. Oggi è diventata la piattaforma universale comune ai due Gruppi, da cui nasceranno tutte le future vetture dei segmenti C e D, automobili e SUV. I modelli che verranno prodotti a Mirafiori dalla nuova società saranno venduti non solo nell’Unione Europea. Più della metà è destinata a raggiungere i mercati di tutto il mondo, specialmente l’America. Saranno vetture di punta di Jeep e di Alfa Romeo, i marchi più internazionali dei due Gruppi con grandi potenzialità di sviluppo sul mercato globale. L’investimento previsto supera il miliardo di euro, suddiviso tra Fiat e Chrysler in misura proporzionale ai volumi destinati ai rispettivi marchi. Portare la nuova piattaforma a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilità di produrre fino a più di mille auto al giorno per un totale di 250-280.000 vetture l’anno, saturando gli attuali addetti e aprendo anche la strada ad una possibile crescita occupazionale. Per realizzare il progetto è indispensabile, oltre all’impegno dell’azienda, il consenso di sindacati e dipendenti per assicurare allo stabilimento il necessario livello di competitività in termini di utilizzo degli impianti, di flessibilità, di produttività e di governabilità. L’Amministratore Delegato della Fiat ha dato la propria disponibilità ad avviare immediatamente il progetto, la cui finalizzazione rapida consentirebbe di adeguare l’impianto alle nuove produzioni in tempi coerenti con il lancio commerciale dei futuri modelli Jeep e Alfa Romeo, previsto nel corso del terzo/quarto trimestre del 2012. Si tratta di cogliere la straordinaria opportunità di valorizzare la rete industriale italiana per costruire automobili di qualità e prestigio. Mirafiori ha tutte le caratteristiche per poter compiere il salto di qualità e diventare una fabbrica internazionale che produce auto per l’Europa, per il Nord-America e tutti gli altri mercati del mondo. Questo progetto è il primo esempio tangibile dell’impatto positivo sulle attività italiane dell’accordo con Chrysler ed è significativo che avvenga a Mirafiori, l’emblema della cultura industriale e automobilistica di questo Paese.