Il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno raggiunto un accordo oggi, durante una consultazione telefonica, su una soluzione di compromesso che prevede la partecipazione del settore privato “caso per caso” ai costi del futuro meccanismo permanente di gestione delle crisi all’interno dell’eurozona, che sostituirà dopo il 2013 l’attuale dispositivo di aiuti Ue-Fmi che stasera stessa dovrebbe essere attivato per l’Irlanda.
Lo riferisce il quotidiano ‘Le Monde’ nell’edizione on line di oggi, in base alle rivelazioni di fonti dell’Eliseo. Alcune dichiarazioni della Merkel, che diceva di voler implicare sistematicamente le banche ai meccanismi di risoluzione delle crisi, rinunciando a riscuotere una parte dei loro crediti, aveva provocato una forte reazione negativa sui mercati nelle scorse settimane, di cui aveva fatto le spese soprattutto l’Irlanda.
Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e la Commissione europpea avevano cercato di ‘metterci una pezza’, precisando che la questione evocata dal cancelliere tedesco era in discussione fra i Ventisette, ma riguardava solo il meccanimso permanente di risoluzione delle crisi, che sarà predisposto per il 2013.
Nel frattempo, i negoziati erano continuati all’interno dell’asse franco tedesco, con Sarkozy che spingeva perché la Merkel accettasse che l’implicazione dei privati sia ‘caso per caso’ e non più ‘sistematica’. Si tratta, in pratica, di inserire delle ‘clausole d’azione collettiva’ nei bond dei paesi dell’Eurozona, che preveda una revisione caso per caso dei termini contrattuali in caso di crisi, secondo la soluzione favorita dei francesi e della maggioranza dei governi europei.
L’accordo sembra sia stato raggiunto durante una consultazione in teleconferenza che ha avuto luogo questa mattina fra Merkel, Sarkozy, il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, il presidente ‘permanente’ del Consiglio europeo Herman van Rompuy e il presidente dell’eurogruppo Jean-Claude Juncker, poco prima delle riunione straordinaria dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, convocata per questo pomeriggio a Bruxelles e dedicata all’approvazione del piano di assistenza finanziaria all’Irlanda.
Il compromesso, riferisce ‘Le Monde’ era stato preparato da una serie di consultazioni di Sarkozy con i primi ministri portoghese, José Socrates, spagnolo, José Luis Zapatero, e italiano, Silvio Berlusconi, dopo un primo colloquio con la Merkel giovedì scorso.