Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i derivati sui principali indici della borsa americana viaggiano in leggero ribasso, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza negativa.
Il piano da 85 miliardi di euro per il salvataggio dell’Irlanda a poco e’ servito per riportare fiducia tra gli investitori al di qua e’ al di la’ dell’oceano Atlantico. In generale, restano le tensioni legate alla zona euro con i timori di un effetto domino di Dublino su altri paesi periferici a cominciare da Spagna e Portogallo.
Sia a Madrid sia a Lisbona, infatti, il costo per assicurarsi contro il default dei due paesi ha toccato nuovi record. I CDS (Credit Default swaps) sui titoli di stato a 5 anni spagnoli hanno visto un ampliamento a 350 punti base, stando ai dati Markit. Questo significa che per assicurare $10 milioni di bond servono $350 mila all’anno contro i $325 mila di venerdi’. Per i cds portoghesi lo spread si e’ portato da 502 a 545 punti base mentre per l’Italia si e’ passati da 215 a 231. “Tutto cio’ lascia intendere che la paura di un contagio non sia stata placata dal salvataggio dell’Irlanda”, ha dichiarato a Marketwatch Gavan Nolan, vicepresidente di Markit.
E’ per questo che le borse europee viaggiano sui minimi assoluti di giornata mentre l’euro e’ in balia delle vendite, complici anche la rottura di livelli tecnici importanti. Sono stati oltrepassati i minimi del 20 settembre a $1.3183.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna gennaio sono in rialzo dello 0.81% a quota $84.44 il barile. Il derivato con scadenza gennaio dell’oro segna -0.16% a $1362.10 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in calo dello 0.61% a quota $1.3161.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in calo di 1.60 punti (-0.14%) a quota 1181.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in flessione di 6.75 punti (-0.31%) in area 2139.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 7 punti a quota 11023 (-0.06%).