(Teleborsa) – Archiviano la giornata senza troppo entusiasmo le principali piazze del Vecchio Continente, rimanendo intorno o poco sopra i livelli della vigilia. Dopo un avvio giornata cauto i listini continentali hanno continuato la metà seduta senza particolare entusiasmo nonostante l’ottima lettura dello Zew tedesco. La situazione non è cambiata molto nemmeno dopo il buon avvio della borsa statunitense che ancora continua in frazionale rialzo, con i listini europei che hanno avuto un guizzo ben presto sopito. Dal fronte macro a stelle e strisce, salgono dello 0,8% su base mensile le vendite al dettaglio in USA relative al mese di novembre, attestandosi a 378,7 mld di dollari. Gli analisti si attendevano un incremento di circa lo 0,5%. Sono cresciuti dello 0,8% nel mese di novembre anche i prezzi alla produzione dopo il rialzo dello 0,4% registrato ad ottobre. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Lavoro americano (BLS), è risultato sopra le attese degli analisti che avevano previsto un +0,6%. In aumento dello ad ottobre anche le scorte di magazzino in USA, che si attestano a 1.417,7 mld di dollari. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, è in poco sotto le stime degli analisti che attendevano in aumento dell’1%. Su base tendenziale le scorte sono cresciute del 6,9%. I riflettori rimangono comunque puntati sulla della Federal Reserve, che stasera si pronuncerà in materia di tassi d’interesse. Sul valutario il dollaro recupera terreno nei confronti della moneta unica con il cambio EUR/USD a 1,3390 usd, mentre tra le commodities il petrolio viaggia a 88,7 dollari al barile. Tra gli eventi degni di spunto della giornata da segnalare il voto di fiducia al governo del Premier Silvio Berlusconi. Dopo il “si” del Senato, il Governo ha incassato la fiducia anche alla Camera. Intanto, per quanto il debito periferico in Europa, il Primo Ministro portoghese Josè Socrates ha tentato di rassicurare i mercati con parole decise e sicure riportate sulle pagine del Financial Times. Riguardo all’utilizzo del fondo di salvataggio della zona euro, il presidente della BCE, Jean Claude Trichet, ha consigliato la massima flessibilità “che significa la massima capacità sia in termini quantitativi e sia qualitativi”, ha detto ieri sera il numero uno della Bce intervenendo ad un evento del club della stampa internazionale di Francoforte. Bruxelles ha chiuso limando dello 0,04% a 2635,69 punti, Zurigo, invece con un incremento dello 0,36% a 6542,56 punti, Parigi con un vantaggio dello 0,27% a 3902,87 punti ed Amsterdam con un progresso dello 0,15% a 351,82 punti. Lima anche Francoforte -0,03% a 7027,4 punti, mentre è in frazionale rialzo Londra +0,52% a 5891,21 punti. Madrid avanza dello 0,11% a quota 10162,7.