“A livello personale io sono come Marchionne, ma c’e’ una cosa, io non mollo l’Italia”. Lo ha affermato il presidente di Alitalia e del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno.
“Marchionne come amministratore delegato della Fiat – ha aggiunto – sta facendo un’operazione straordinaria per i suoi azionisti. Ha colto un’opportunita’ straordinaria con Chrysler, sta gestendo un’operazione molto difficile. Io mi rendo conto che ha delle difficolta’ importanti da risolvere, a livello personale sono come Marchionne, ma non mollo l’Italia. Ognuno di noi ha una bandiera, se mi si toglie la bandiera divento un mercenario”.
Ancora, Colannino si è così espresso: “se Fiat se ne va dall’Italia, noi cosa facciamo? Se Fiat finisce cosa succede? Succede che scompare un mestiere”.
Per Colaninno “una volta il settore auto era un’eccellenza italiana”, e ora il rischio e’ che scompaia un pezzo fondamentale dell’industria manufatturiera italiana”‘. Ecco perche’, a giudizio di Colaninno, “l’unica strada per crescere e’ scoprire il manufatturiero. Una volta la cultura dell’operaio era garanzia di sviluppo. Oggi la saggezza operaia, che un tempo si contrapponeva alla saggezza del padrone, non c’e’ più”..