(Teleborsa) – Lievita il debito pubblico della Spagna nel terzo trimestre, portando la ratio debito/PIL ai livelli più alti degli ultimi dieci anni. A comunicarlo è il Banco de Espana. Il dato ha toccato quota 611,198 mld di euro segnando un incremento dell’1,9% rispetto ai 599,835 mld del secondo trimestre e del 16,3% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Tale incremento ha portato il rapporto debito/PIL al 57,7% dal 53,2%, il massimo da dieci anni. L’amministrazione centrale accumula la maggior parte del debito, ma questa volta i riflettori si spostano sulle comunità autonome, il cui passivo è salito al 10% del PIL per la prima volta in vent’anni. Il debito delle Comunidades, come mettono in evidenza all’unanimità tutti i principali media spagnoli, sta aumentando ad una velocità doppia ripetto all’amministrazione centrale. Insomma, un vero e proprio “trangugiamento” di denaro che non fa che peggiorare la già delicata situazione finanziaria spagnola.
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I rating con Outlook positivo riguardano soprattutto economie europee piccole e agili, come Andorra, Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Irlanda, Portogallo e Slovenia.
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