(Teleborsa) – Le condizioni nei mercati finanziari, negli ultimi mesi, sono state dominate dalla situazione in Europa, che aveva subito un netto deterioramento. L’attenzione è sata puntata inizialmente in Irlanda, ma successivamente si è diffusa in Portogallo, Spagna, Italia e Belgio dove gli spread delle obbligazioni in quei Paesi si sono allargate ai livelli più alti dall’inizio dell’era dell’euro. Lo si legge nelle Minutes diffuse stamane, dalla Banca Centrale australiana. Il Board dell’istituto centrale partendo da queste considerazioni ha constatato che il deterioramento della situazione in Europa negli ultimi mesi ha aumentato i rischi al ribasso per l’economia globale. Questa situazione si legge ancora nei verbali, rende difficile prevedere le implicazioni per l’Australia con due possibiltà o l’eventualità dello stabilizzarsi delle condizioni economiche o l’escalation dei problemi attuali. Sul piano interno, la valutazione del Board della Banca Centrale australiana dello scenario a medio termine non è molto cambiata da quella effettuata in occasione delle riunioni precedenti. La crescita dell’occupazione è rimasta forte e la prevista ripresa degli investimenti privati è tornata ampiamente in pista. I consumi delle famiglie e prestiti, tuttavia, sono rimasti contenuti, nonostante gli alti livelli di fiducia,e il tasso di risparmio è aumentato notevolmente nel corso degli ultimi anni.
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