(Teleborsa) – Exor e Fiat restano sotto i riflettori a Piazza Affari, mentre si approssima l’attesissima scissione di Fiat Industrial, destinata ad incorporate tutte le attività industriali del Lingotto tranne il settore auto, che resterà Fiat. Le azioni della casa d’auto torinese segnano un incremento del 2,12%, galvanizzate anche da buoni giudizi degli analisti: Banca Akros ha indicato un Target Price di 16 euro ed un giudizio “buy”, come Equita SIM, che ha decretato “buy” ed un nuovo Target Price di 18,7 euro. Intanto, il numero uno della Fiat Sergio Marchionne è tutto preso dalla “questione Mirafiori”, che spera di chiudere prima del Natale. Ieri, Marchionne ha lanciato un appello ai sindacati, chiedendo la firma degli accordi ed aprendo alla possibilità di un referendum dei lavoratori sul Piano. L’AD di Fiat ha inoltre confermato gli obiettivi di redditività del Gruppo per il 2010, che erano stati rivisti al rialzo in occasione della relazione sui nove mesi. Exor guida la classifica nel paniere principale, dopo l’ottimismo ispirato dall’assoluzione dei vertici della ex IFIL, coinvolti nella questione delle presunte irregolarità per l’equity swap nel lontano 2005. Il titolo della società della famiglia Agnelli estende i guadagni al 2,71, favorita anche dal buon giudizio di Equita SIM, che ha indicato una raccomandazione “buy” ed un aumento del Target Price a 27,6 euro.