(Teleborsa) – Incipit positivo per il listino milanese, che si allinea alla buona prestazione di Wall Street, Tokyo e il resto dell’Asia. Anche per questa sessione si prevedono volumi di scambio esigui nonostante il rientro di Londra dopo il lungo ponte del Natale. Scarsi anche gli spunti macroeconomici. In arrivo solo la massa monetaria europea e, nel pomeriggio, il dato sulle richieste settimanali di mutui e quello sulle scorte di petrolio. Sul valutario l’euro si mantiene stabile nei confronti del biglietto verde, ieri un po’ penalizzato da alcuni dati macro deludenti. Il cross viaggia stamane a 1,3142 usd. Occhi puntati sul comparto delle commodities, animate da varie notizie. Prima fra tutte la decisione da parte della Cina di tagliare l’export di terre rare, che potrebbe mettere in ginocchio un vasto numero di settori industriali dal momento che il Dragone ha il monopolio quasi assoluto di questi elementi chimici. Occhi puntati anche sui prezzi del petrolio, ora a 91,41 dollari al barile. Il persistere dell’ondata di gelo e l’arrivo dei numeri sugli stock di greggio rendono ancora più ambito l’oro nero, che potrebbe sostenere oggi tutto il comparto. Sulle prime battute il Ftse All Share mostra un incremento dello 0,24% a 21.235 punti, il Ftse Mib dello 0,28% a 20.505 punti. Prevalgono i segni più sul paniere principale, che vede Mediaset in cima ai guadagni dopo l’acquisizione di due canali in Spagna. Bene il lusso con Bulgari, e Fondiaria-Sai. La controllante Premafin ha presentato a Consob questiti sull’eventuale obbligo di Opa per l’ingresso nella holding. Tra i peggiori Italcementin e Tod’s che estende le pesanti perdite della vigilia. Miste le banche tra cui spicca Unicredit dopo che UBS ne ha tagliato il target price a 1,75 euro dai precedenti 2 euro. Decisamente più animato l’ampio, dove si mette in mostra una Arkimedica scatenata dopo l’annuncio di una cessione.
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