(Teleborsa) – Esordio positivo per le principali borse europee nell’ultima seduta dell’anno. Per la festività di S. Silvestro restano chiuse le borse di Francoforte, Madrid, Copenhagen, Helsinki e Stoccolma mentre Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Lisbona e Londra osserveranno un orario ridotto. Pochi gli spunti operativi, con scarse indicazioni provenienti dall’Asia dove la borsa giapponese è rimasta chiusa per festività assieme a molte altre piazze. Tonica Shanghai, nonostante la pessima performance del 2010. A galvanizzare i listini asiatici le speranze di un rafforzamento della ripresa economica negli Stati Uniti, che ha fatto tornare gli acquisti su farmaceutici e industriali. Ultimi sprazzi di follia per l’euro nel 2010, con il cross che riaggancia quota 1,33 dollari portandosi esattamente a 1,3362. Gli investitori continuano a preferire il franco svizzero al biglietto verde, perché considerato porto sicuro per la liquidità, in attesa di nuovi sviluppi sulla ripresa economica mondiale e sulla crisi del debito in Europa. Facendo un bilancio, il 2010 si chiude per l’euro con un deprezzamento piuttosto consistente nei confronti del dollaro, visto che il 31 dicembre del 2009 il cross eur/usd viaggiava attorno alla soglia degli 1,40. Sulle prime rilevazioni Bruxelles mostra un vantaggio dello 0,15% a 2594,52 punti, Parigi una limatura dello 0,01% a 3850,25 punti ed Amsterdam un incremento dello 0,2% a 357,08 punti. Positiva Londra che avanza dello 0,16% a 5980,36 punti.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.