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Futures Usa in bilico

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano indecisi, facendo pensare a un avvio incerto per l’azionario Usa dopo lo scivolone di ieri, quando l’S&P 500 ha registrato per la prima volta da novembre un calo dell’1%. L’indice benchmark di Wall Street si e’ mantenuto pero’ sopra la sua media mobile a 10 giorni, continuando il suo record con 34 sedute oltre questo indicatore.

Il calo dei derivati si e’ leggermente attenuato grazie alla span class=”spanbold”>flessione delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione. In calendario restano, alle 16:00 ora italiana, le Vendite di Case con Contratti in Corso, il Superindice e l’indice Philadelphia Fed mentre dopo un’ora tocchera’ alle scorte di petrolio.

A infondere cautela tra gli operatori sono stati i dati macro in arrivo dalla Cina. Il balzo del Pil e la produzione industriale hanno superato le attese mentre l’inflazione (+4,6%, non e’ un numero ufficiale ma e’ giudicato credibile) non e’ calata come si aspettavano gli analisti. Cio’ potrebbe portare le autorita’ di Pechino a nuove misure monetarie restrittive.

I conti del quarto trimestre di Morgan Stanley superano le attese, motivo per cui il titolo sale nel pre-mercato.

In Europa i listini viaggiano contrastati: tengono Piazza Affari e Madrid. Parigi agguanta la parita’. Tra le piazze asiatiche si ricorda il forte calo della borsa Shanghai, che ha perso quasi il 3% mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha ceduto l’1,7% ein Giappone il Nikkei e’ scivolato dell’1,1%. In generale per le borse dei mercati emergenti e’ stata la peggiore giornata in sei settimane.

Sugli altri mercati i futures sul petrolio con consegna febbraio del petrolio cedono l’1,11% a $89,85. Il derivato con scadenza febbraio dell’oro perde l’1,73% a $1.346,50. Sul fronte valutario, l’euro torna a cedere lo 0,26% a quota $1,3438. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si trova al 3,39% dal 3,337% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scende di 1,40 punti (-0,11%) a quota 1.277,10.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -1,50 punti (-0,07%) in area 2.293.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 18 punti a quota 11.768 (-0,15%).