Un’esplosione nella sezione dei voli internazionali dell’aeroporto moscovita di Domodedovo ha provocato la morte di almeno 35 persone e 152 feriti. Lo riferiscono i media nazionali, citando fonti mediche. Tra i morti nell’attentato terroristico di Mosca ci sarebbero “un britannico e altri stranieri”, secondo l’Interfax che cita fonti della sicurezza. Tra i feriti anche un italiano “in condizioni non gravi”.
L’esplosione della bomba – equivalente a 5 chilogrammi di TNT – si e’ verificata alle 16.40 ora locale, le 14.40 italiane. L’aeroporto si trova circa 40 chilometri a sud-est del centro di Mosca. La deflagrazione e’ avvenuta nella zona dove vengono consegnati i bagagli. Sembra che si tratti dell’opera di un kamikaze, stando a quanto riportato dagli inquirenti. La notizia ha spinto le autorita’ locali a varare misure di sicurezza straordinarie nei due altri aeroporti della capitale russa: Sheremetyevo e Vnukovo.
“C’e’ stata un’esplosione, un botto. Poi ho visto un poliziotto completamente insanguinato e coperto di frammenti di carne. Urlava, Sono vivo! Sono vivo!”, questa la testimonianza di un passeggero sopravvissuto, intervistato dall’emittente radiofonica Russkaya Sluzhba Novostei.
La borsa russa ha accusato un calo di oltre il 2% sulla scia delle notizie dell’espolosione. “La deflagrazione ha accentuato una tendenza al ribasso che si era gia’ vista fin dall’inizio della seduta, quando i trader hanno inizaito a vendere i titoli in occasione del deprezzamento di petrolio e oro”, ha riferito Andrei Kuk, trader del gruppo di brokeraggio Uralsib. L’indice Micex ha chiuso in ribasso dell’1,5% dopo essere arrivato a perdere fino al 2,4% in seduta, le peggiori perdite intraday dal 30 luglio.
Nel frattempo si sono messi all’opera Ambasciata e Consolato generale d’Italia a Mosca, che hanno verificato l’eventuale presenza di italiani tra le vittime dell’esplosione. L’italiano coinvolto si troverebbe in condizioni non gravi di salute. I voli diretti dall’Italia non arrivano in questo scalo, bensi’ in quello di Sheremetevo.
Per la Russia e’ la prima volta che si verifica un attentato in un aereoporto, ma gli attacchi di kamikaze non sono una novita’. Non bisogna andare troppo indietro con le lancette per risalire all’attacco piu’ deleterio a Mosca degli ultimi sei anni. A marzo 2010 due donne si sono fatte esplodere in una metro nella regione trafficata di Dagestan della citta’, uccidendo 40 persone. Il Cremlino sta incontrando difficolta’ nell’opera di contenimento della corrente rivoluzionaria islamista, situata principalmente nella regione a maggioranza musulmana del Caucaso settentrionale, e i ribelli hanno in piu’ occasioni promesso che avrebbero portato la loro battaglia nel cuore della Russia.
Il presidente Medvedev ha cosi’ commentato la tragedia: “Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per aiutare i feriti. Massima allerta in tutta la citta’, misure di sicurezza speciali in tutti gli aeroporti e su tutti i mezzi di trasporto pubblici. Ho ordinato al sindaco di Mosca e al governatore di Mosca di venire qui, si sono gia’ diretti verso l’aeroporto, per fare tutto quello che possiamo per portare avanti al meglio le indagini. Tutti i responsabili saranno puniti”.
Qui di seguito riportiamo il primo video dell’attentato:
E il racconto dell’emittente russa RT: