Dagli inizi del 2011, il Ftse Mib è salito del 12,27%, recuperando quasi tutte le perdite sofferte nel 2010 grazie ai bancari, che tanto erano stati penalizzati.
In effetti dagli inizi dell’anno, Intesa SanPaolo è balzata del 26%, Unicredit del 23% e Mediobanca del 22%: rialzi considerevoli se si considera che l’anno scorso erano stati proprio questi tra i titoli più bastonati. Dal primo gennaio del 2011, hanno perso invece sul Ftse Mib soprattutto Exor (-10,58%)e Pirelli (-7,85%).
A livello settoriale in Europa le banche e gli assicurativi si confermano i comparti migliori, con gli indici di riferimento che sono saliti rispettivamente del 16,73% e del 16,63%.
Intervistato da Class Cnbc, Tommaso Federici di Banca Ifigest fa notare la buona performance che Piazza Affari ha registrato. “la visione del ciclo economico è in generale positiva, con previsioni sul Pil globale in rialzo del 4-4,5% nel corso di quest’anno. Noi non riteniamo che l’inflazione sarà un problema che andrà a minare la crescita. Riteniamo anzi che nel 2011 e nel 2012 il tasso di inflazione europeo tornerà sotto il 2%, dunque nei limiti considerati accettabili dalla Banca centrale europea. A nostro avviso, le pressioni inflattive a cui stiamo assistendo si confermeranno uno shock di breve periodo”.
In un’ottica di investimento, precisa poi Federici, noi “siamo molto pesati su banco Popolare”,