Il premier Silvio Berlusconi è stato dichiarato contumace dai giudici perché non presente in udienza, alla ripresa del processo Mediaset per la compravendita dei diritti tv. I difensori del premier dunque, come era stato anticipato, non hanno presentato alcun legittimo impedimento. «Dobbiamo riprendere le fila di una complicata istruttoria» ha detto il presidente del collegio della prima sezione penale, Edoardo D’Avossa, dando via ai lavori d’aula. «Questa difesa ribadisce il diniego di procedere con i testi della difesa» ha ribadito in aula l’avvocato Piero Longo che, insieme al collega Niccolò Ghedini, difende il presidente del Consiglio.
«VINCEREMO ANCHE QUESTI QUATTRO PROCESSI» – Prima di entrare nell’aula in tribunale a Milano per la ripresa del processo, uno dei legali del Cavaliere, l’avvocato Piero Longo, ha detto ai cronisti che per il calendario delle prossime udienze «bisogna tenere conto anche degli altri processi». Per Silvio Berlusconi, infatti, sabato prossimo riprenderà l’udienza preliminare del procedimento Mediatrade, mentre l’11 marzo è fissata la ripresa del processo Mills e per il 6 aprile l’inizio del processo sul caso Ruby. «Non siamo affatto preoccupati – ha aggiunto Longo – , i processi non ci preoccupano, anzi vinceremo anche questi quattro processi perché è dal 1998 che assistiamo l’onorevole Berlusconi, il quale mai è stato.
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