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Fiammata materie prime, preoccupa anche l’Iran. Brent oltre i 114 usd

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Fiammata dei prezzi del petrolio sia a Londra che a New York. I futures con scadenza ad aprile salgono dell’1,70% a quota 98,63 dollari al barile, riavvicinandosi a 99 dollari al barile. Da segnalare che fino allo scorso mese il Wti si aggirava appena sopra i 90 dollari al barile, mentre nel febbraio del 2010 era a 76,45 dollari.

Il Brent balza invece del 2,09%, a 114,15 dollari. E gli investitori, con le tensioni geopolitiche che ora vedono in primo piano l’Arabia Saudita, scelgono di posizionarsi anche sull’oro, che nella sessione odierna è arrivato a salire fino a 1.419,80 dollari all’oncia, al record dal 3 gennaio, ovvero in otto settimane. Record anche per l’argento, avanzato fino a 34,37 dollari, al massimo dal 6 marzo del 1980.

Tornando al petrolio scambiato a New York, da segnalare che le sue quotazioni sono balzate la scorsa settimana del 13% sulla scia delle violenze in Libia. Ma si guarda oggi anche all’Iran, vista la notizia dell’arresto dei leader di opposizione da parte delle autorità del paese.