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Bce provoca appiattimento curva nei rendimenti governativi Ue

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MILANO- L’azionario europeo ha aperto in rialzo questa mattina sulla scia dei decisi guadagni di Wall Street e delle piazze asiatiche per il crescente ottimismo che il dato chiave sull’occupazione statunitense potrà oggi confermare le prospettive di una ripresa del mercato del lavoroamericano

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Avvio di seduta con il segno meno per il reddito fisso tedescco, in un mercato che sta ancora digerendo la prospettiva di una stretta imminente sui tassi di riferimento europei. In reazione ai commenti del presidente della Bce Jean-Claude Trichet, che ha parlato della possibilità di rialzo dei tassi già il mese prossimo, i rendimenti dei governativi hanno messo a segno ieri una brusca accelerazione accompagnata da un appiattimento della curva.

BORSA MILANO

Piazza Affari ha aperto in rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in zona 22.300 pts. Focus sul comparto delle energie rinnovabili dopoche ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per le energie rinnovabili in cui, secondo una fonte ministeriale, sparisce ogni riferimento al tetto degli 8.000 megawatt di produzione raggiunto il quale gli incentivi avrebbero dovuto essere sospesi.

Tra le aziende del settore ricordiamo K.R. Energy, che ieri ha guadagnato oltre il 2%, ErgyCap ed altre società attive nel fotovoltaico come Kerself, Enel Green Power, Ternienergia, Erg Renew, Falck Renew edEems. Secondo la fonte ministeriale nel decreto di ieri la revisione degli incentivi viene affidata ad un nuovo decreto per giugno.

Focus anche su Pramac, che ha sottoscritto un contratto preliminare con Renova Innovation Technologies finalizzato a definire alcuni dei contenuti di un futuro accordo di JV relativo a Pramac Swiss S.A.

Prysmian (EUR15,87): ha chiuso il 2010 con un ebitda adjusted aEUR387,0 mln (-4,0%) e un utile netto adjusted a EUR173,0 mln (-16%). Il dividendo sarà pari a EUR0,166 per azione. L’Ad Battista ha detto di attendersi una crescita organica dei ricavi 2011 ad una cifra.

Erg (EUR10,12): ha chiuso il 2010 con una perdita netta di gruppo a valori correnti di EUR20,0 mln, in miglioramento dal rosso di EUR80,0 mln dell’anno precedente, dopo un 4Q archiviato con una perdita di EUR7,0 mln da EUR27,0 mln dell’analogo periodo 2009. Proposto un dividendo di EUR0,40 per azione. Per il 2011 Erg si attende che la domanda petrolifera mondiale continuerà a crescere anche se in modo più modesto rispetto all’anno scorso, e prevede una redditività in miglioramento per raffinazione e commercializzazione.

Fiat(EUR6,435): Chrysler è in trattative avanzate con le banche per rifinanziare un debito con il governo americano e canadese pari a circa USD7 mld e ottenere una linea di credito da USD2-3 mld, processo che dovrebbe spianare la strada alla quotazione in borsa. Sempre la società Usa ha richiamato 248.437 Dodge Journey Crossovers, grand caravan e minivans per possibili problemi di arresto motore.

Geox (EUR3,946): chiude il 2010 con un utile netto in calo a EUR58 mln da EUR66,7 mln del 2009 e propone un dividendo di EUR0,18 per azione (da EUR0,20). Per la stagione primavera/estate 2011, il portafoglio ordini verso terzi (ingrosso più franchising) e’ in crescita del 2%. L’andamento di valute, prezzi delle materie prime e costo del lavoro nei paesi fornitori suggeriscono che i margini saranno sotto pressione nella prima metà del 2011.

Italcementi (EUR7,27): atteso CdA sui risultati 2010.

Prysmian (EUR15,87): archivia il 2010 con un fatturato pari a EUR4,57 mld (+3,2% rispetto al 2009), un Ebitda di EUR387 mln (-4%) ed un utile netto adjusted di EUR173 mln (-16%). Proposto un dividendo pari a EUR0,166 per azione. Per il 2011 il gruppo prevede la prosecuzione del trend di recupero nei business Trade & Installers, Power Distribution e nei prodotti del segmento Industrial più esposti agli andamenti ciclici del mercato.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, in chiusura di seduta sulla piazza asiatica l’Eur/Usd resta in area 1,3950/60, consolidando il rally innescato ieri dalle parole di Trichet che fanno anticipare le aspettative di stretta monetaria nella Zona Euro. A fronte di un semplice innalzamento dell’allarme sul fronte inflazione, pienamente nei prezzi del mercato valutario, il presidente Bce ha definito possibile anche se non ancora certo un rialzo dei tassi già il mese prossimo.

Poco lontano dalla chiusura precedente anche il cambio dollaro/yen, mentre gli operatori aggiustano le posizioni in vista della statistica chiave del pomeriggio relativa al mercato del lavoro Usa. Sul fronte delle commodities, negli ultimi scambi sulla piazza asiatica i derivati sul greggio Brent viaggiano in rialzo di circa mezzo dollaro, saldamente oltre la barriera dei USD115,0 al barile. Il mercato guarda con scarsa fiducia alla possibilità che abbia successo la proposta venezuelana di creare una commissione internazionale per porre fine alla crisi libica. Il future americano Wti scambia a ridosso dei USD103,0.

MACROECONOMIA

Attesa sul fonte macroeconomico per il dato sugli occupati Usa del settore non agricolo in febbraio. Le stime sono di un dato a 185.000 (massimo degli ultimi nove mesi) dopo il più modesto 35.000 di gennaio.Le aspettative sul tasso di disoccupazione indicano un lieve incremento al 9,1% dopo la discesa a gennaio al 9,0% dal 9,4% di dicembre. L’altro ieri il dato Adp ha mostrato un aumento degli occupati nel settore privato pari a 217.000 unità a febbraio, oltre le attese che indicavano un aumento di175.000 unità. Tra gli altri dati macro in agenda si segnalano gli ordinativi all’industria e i beni durevoli di gennaio sempre negli Stati Uniti.

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