New York – Chiusura in rosso per la borsa americana che non riesce dunque ad archiviare un’altra settimana in rialzo. A pesare sul morale degli investitori e’ la minaccia per la ripresa economica rappresentata dal continuo rialzo dei prezzi di cibo ed energia. Il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,24% a quota 12.380, il Nasdaq dello 0,56% a quota 2.780, l’indice S&P 500 dello 0,4% in area 1.328. In settimana il ribasso del paniere allargato e’ stato dello 0,3%.
In mancanza di dati macro e di notizie societarie significativi l’attenzione del mercato si e’ focalizzata sull’andamento delle materie prime, il cui rally non da’ alcun segnale di resa. L’indice DB delle commodity ha guadagnato oltre due punti percentuali, spinto in particolare dal greggio.
Anche per via dell’escalation della violenza nel conflitto libico, i futures con consegna maggio hanno toccato in giornata il record degli ultimi due anni oltre quota $112. I metalli preziosi hanno partecipato allo show. In settimana il progresso e’ di oltre il 2,5% per l’oro, che ha raggiunto un nuovo record assoluto a $1.474,50 l’oncia, e del 4,5% per l’argento, che da parte sua ha toccato i livelli piu’ alti degli ultimi 30 anni in area $40,31 l’oncia.
Nel frattempo si sono placati i timori circa l’ultimo terremoto in ordine di tempo e il piu’ grande da quello dello scorso mese (che ha provocato 25.000 vittime accertate) ad aver colpito il Giappone. Il dollaro accusa il colpo, con la moneta unica che dopo il rialzo di 25 punti base dei tassi deciso dalla Bce ieri (il primo da quasi tre anni), si porta ai massimi da gennaio 2010 nei confronti del biglietto verde, sopra quota $1,44.
Sul fronte economico i dati sulle scorte di magazzino all’ingrosso all’ingrosso di febbraio sono risultati in linea con le attese. Tra i singoli titoli osservati speciali di giornata, l’agenzia di viaggi Expedia, che fa un gran bel balzo dopo aver annunciato la divisione (tramite un’operazione di split off) dal braccio di recensioni TripAdvisor. A essere richiesti sono stati anche i titoli della produttrice di hard-disk Seagate Technology che ha annunciato che tornera’ al pagare dividendi.
Sugli altri mercati, i contratti del petrolio con consegna maggio sono avanzati di $2,49 a $112,79 il barile. I contratti con scadenza giugno dell’oro invece di $15,10 a $1.474,40 l’oncia. Sul fronte valutario nel tardo pomeriggio di venerdi’ l’euro fa segnare un progresso dello 0,91% sul dollaro in area $1,4436. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,57%, in rialzo di 1,5 punti base rispetto alla chiusura di ieri.