La pre-apertura. Il Fib30 apre con un ribasso di 422 punti a quota 43.440. In pre-apertura solo Eni è in positivo, e si aggrappa a un +0,01% a 6,69 euro.
In forte perdita gli altri titoli, sia nel Mib30 che nel Midex. Unicredito perde il 2,05%, San Paolo Imi è a –2,09%, Bipop Carire -2,6%. Sul Midex va giù Acea, -4,11%.
La situazione. Ieri il Mibtel ha chiuso con un ribasso piuttosto contenuto dello 0,64% dopo una giornata nervosa e pesante in tutta Europa, e condizionata dall’acuirsi della tensione in Medio Oriente.
Il Fib 30 conferma con il raggiungimento di nuovi minimi a 43600, livelli che non si vedevano dal 22 maggio, il trend di ribasso che ne caratterizza l’andamento dai massimi di area 48900.
Il Mib30 mantiene la tendenza ribassista. Secondo gli analisti solo il ritorno sopra quota 45000 farebbe rientrare l’indice in zona neutrale.
Il Nuovo Mercato ha strappato ieri una chiusura rialzista di oltre il 2% a quota 5680. Il range atteso in giornata tra 5600 e 5900
Da tenere d’occhio.
Freedomland resta sospesa. La società è al centro dell’indagine della magistratura per falso in bilancio e aggiotaggio. Borsa spa conferma la decisione sulla sospensione, presa mercoledì sera, in attesa di comunicazioni.
Generali. Il titolo è sotto pressione a causa degli sviluppi in Medio Oriente dove conta numerosi clienti.
Ifi e Ifil. Le finanziarie del Gruppo Agnelli esaminano oggi le semestrali.
Nuovi arrivi.
Datamat. La matricola, da ieri sul Nuovo Mercato, ha avuto un pessimo esordio. Collocata al prezzo di 23 euro il titolo ha perso il 9,13%.
Vitaminic ha perso il 6,54% rispetto al prezzo dell’IPO di 26 euro.