Milano – Le borse europee propendono al giro di boa per il segno positivo, anche se la performance di ciascun listino è condizionata dalle società quotate che oggi hanno riportato gli utili. Grande trepidazione intanto per le parole di Ben Bernanke, che terrà per la prima volta una conferenza stampa pubblica post riunione Fomc. I tassi sui fed funds dovrebbero rimane invariati, ma la trepidazione è per le parole che saranno proferite in merito alla fine o al proseguimento della manovra espansiva QE2.
Milano si conferma comunque il listino migliore, avanzando ora più dell’1%; Londra è tuttora debole con un +0,02%; a pesare qui sono i risultati di Barclays che non hanno convinto i mercati; Zurigo sulla parità frenata da Credit Suisse: in questo caso a preoccupare è stato il forte calo degli utili; Madrid in rialzo dello 0,24%, Parigi fa +0,46% e Francoforte sale dello 0,68%. Al momento, in attesa della Fed, la performance dei futures Usa è positiva.
Sotto i riflettori ancora il caso Parmalat, che si sta allineando al prezzo dell’opa pari a 2,60 euro. Al momento, le quotazioni si attestano a 2,556. Dopo l’incontro di ieri tra il premier italiano e il presidente francese Nicholas Sarkozy, sembra spegnersi però l’appeal speculativo sul titolo Male invece Stm, che è arrivata a perdere il 5% dopo la pubblicazione dei conti, che hanno messo in evidenza una debolezza nell’outlook della società di semiconduttori. Tra gli altri titoli quotati a Milano, bene A2A, che sale più del 2% in attesa dei conti, mentre tra i peggiori, oltre STM, da segnalare Pirelli (-1%), Diasorin (-0,78%), Fiat (-0,60%).
Sul fronte valutario, ancora in rialzo contro il dollaro l’euro, che si attesta ai massimi dal 2009 e che continua a puntare verso quota $1,50. Al momento, sui mercati newyorchesi, scambia a quota $1,4664, dopo aver superato nelle battute precedenti la soglia a $1,47. L’euro sale anche contro il franco svizzero a 1,2857 e sullo yen a 120,64. Dollaro/yen in crescita a 82,24.
Grande incidenza avrà ovviamente sul rapporto euro/dollaro la conferenza stampa di Bernanke attesa per la giornata di oggi; in ogni caso, gli analisti non escludono un ulteriore deprezzamento della valuta americana.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio scambiati a New York salgono dello 0,36%, a quota $112,62; oro e argento ancora in rialzo dopo la pausa di ieri. Il metallo giallo guadagna $3,1 a $1.506,6, mentre l’argento, all’indomani del forte tonfo della vigilia, recupera 38 cents e si attesta a $45,46 l’oncia.
Alle 12.36 circa (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 3,90 punti (+0,29%), a 1.334,80 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in crescita di 13 punti (+0,55%), a 2.397,75.
Il contratto sul Dow Jones mette a segno un rialzo di 34 punti a quota 12.552(+0,27%).
(Art. in fase di scrittura)