Milano – Le borse europee si allineano alla performance cauta delle borse asiatiche – con l’indice di riferimento che ha accusato la perdita maggiore delle ultime tre settimane -, seguita alla perdita totale di entusiasmo a Wall Street della giornata di ieri.
Il “bin Laden miny rally” si sgonfia del tutto, e ora i mercati sono stretti nella morsa del timore di nuovi attacchi terroristici, dopo che l’Interpol ha diramato lo stato di massima allerta.
I principali indici del Vecchio Continente sono in ribasso, con Piazza Affari che vede al momento l’indice Ftse Mib perdere lo 0,40% circa. Giù Francoforte (-0,86%), Parigi (-0,71%) e Madrid (-0,80%), mentre anche Londra, che aveva aperto in positivo, scende ora verso il basso con un -0,03%. Giù anche i futures Usa.(vedi quotazioni a fondo pagina). Attese oggi alcune indicazioni provenienti dal fronte economico Usa e aziendale.
Tornando a Piazza Affari, da segnalare i cali di Fiat Spa, che cede il 3,27% adeguandosi alla performance in Europa del settore auto, il cui indice risulta tra i peggiori in Europa. male Volkswagen, colpita dalle speculazioni secondo cui la Germania potrebbe alzare le tasse sulle società automobilistiche. Gli analisti di Credit Suisse hanno inoltre tagliato il target price su Daimler, parlando di “numeri deludenti relativi ai conti del primo trimestre”.
Fiat, poi, spiega al canale televisivo Cnbc Alessandro Frigerio, analista finanziario di RMJ, soffre anche la “doccia fredda” arrivata dalle parole di Sergio Marchionne, ad del Lingotto, che ha lasciato intendere che la fusione Fiat-Chrysler non è proprio dietro l’angolo. E non sono poi di buon auspicio le vendite di auto Fiat, che secondo il Ministero dei Trasporti italiano sono scese del 15%. Giù anche Tenaris (-2,29%), Pirelli (-1,58%), Fondiaria-Sai (-1,61%), Campari.
Tra i titoli positivi di Piazza Affari, bene Impregilo (+1,98%), Tod’s (+1,62%), Finmeccanica (+0,55%), mentre le banche sono sotto pressione. Al centro dell’attenzione anche Parmalat, per le indiscrezioni sul cda previsto per la giornata di oggi. Il titolo guadagna l’1,33%.
Sul fronte valutario l’euro perde ora terreno sui mercati newyorchesi e scende fino a $1,4777. La moneta unica perde anche contro il franco svizzero a 1,2797 e contro lo yen a 119,56. Giù anche il dollaro contro lo yen, a 80,94. Di fatto, il recupero del dollaro successivo alla notizia dell’uccisione di bin Laden ha avuto una brevissima durata.
Giù anche futures sul petrolio quotati a New York, mentre le quotazioni del rame sono scese a Londra al minimo delle ultime due settimane. Di fatto, i contratti sul WTI quotati sul Nymex perdono più dell’1%, a $112,3. Sell off anche sull’oro, che cede $14,2 a $1.542,9 l’oncia e tonfo dell’argento, che arretra di 173 cents a $44,35.
Alle 12.40 circa (le 6:40 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede di 6,10 punti (-0,45%), a quota 1.351,60 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 arretra di 8 punti (-0,33%), a 2.404.
Il contratto sul Dow Jones mette a segno un calo di 49 punti (-0,38%), a 12.715.