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Futures Usa deboli, pesa allarmismo sulle banche

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New York – Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano di poco sotto i livelli di parita’, facendo pensare a un avvio in modesta contrazione. Dal punto di vista tecnico per il Nasdaq sara’ fondamentale tenere quota 2.300.

Gia’ nella chiusura di ieri si era riscontrata un’accelerazione al ribasso, dovuta a preoccupazioni su alcune banche americane. Le blue-chip hanno raggiunto i minimi di un mese.

Attesa oggi per la pubblicazione di alcuni dati provenienti dal fronte economico che riguardano in modo particolare gli ordini di beni durevoli e poi le scorte settimanali Usa di petrolio.

In ambito di trimestrali Costco Wholesale ha battuto le stime, con una crescita dell’utile netto del 5,9% a quota $324 milioni, mentre Applied Materials paga l’emissione di un outlook deludente.

Arriva intanto il rapporto dell’Ocse, che ha affermato che la crisi non è ancora finita e che ha reso note le proprie stime sull’area Ocse: ci si aspetta una crescita del 2,3% nel 2011 e del 2,8% l’anno successivo.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna luglio sono in riabasso (-0,13%) a $99,43 il barile. I contratti con scadenza luglio sull’oro avanzano dello 0,25% $1.527,1 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in flessione (-0,18%) a $1,4074. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,12%, in rialzo di 0,7 punti base.

Alle 14.00 (le 8:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 arretra di 1,6 punti a 1.312.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 2 punti a 2.299,75.

Il contratto sull’indice Dow Jones lascia sul campo 14 punti in area 12.313.