New York – Apertura nervosa per la borsa di New York, con il Dow che cede lo 0,1% mentre il Nasdaq e’ in lieve rialzo; S&P 500 sostanzialmente piatto. A pesare e’ la delusione per gli ultimi dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sulla crescita del Pil, confermata sui livelli della lettura precedente. I numeri hanno messo in secondo piano la debolezza del dollaro, che ultimamente aveva aiutato l’azionario.
Il tono negativo riprende a dominare sui mercati, dopo che la seduta di ieri Wall Street era riuscita a chiudere in progresso per la prima volta in quattro sedute. I mercati oltreoceano sono invece per lo piu’ contrastati.
Le notizie societarie non hanno un grande impatto sui mercati, con i titoli delle aziende di vendite al dettaglio, per la precisione Guess e Tifffany, che avanzano grazie a risultati trimestrali favorevoli. Microsoft e’ favorita dalle notizie provenienti dalla Germania dove Greenlight Capital e la star degli hedge fund David Einhor hanno lanciato un appello perche’ venga sostituito l’amministratore delegato del colosso dei sfotware, Steve Ballmer. NetApp avanza dopo che il gruppo di gestione dati ha previsto che gli utili batteranno le attese degli analisti.
In questo rinnovato clima di incertezza si allentano anche gli acquisti sulle commodities, che avevano sostenuto la performance dei listini asiatici. In generale, i mercati aspettano l’esito del G8, in svolgimento in Normandia: vari i temi che saranno affrontati e che spazieranno dalla primavera delle rivolte arabe ai problemi dei paesi periferici dell’area euro. SI parlera’ anche della candidatura al posto per succedere Dominique Strauss-Khan alla testa del Fmi. Hillary Clinton si e’ detta favorevole alla nomina di Christine Lagarde, attuale ministro delle Finanze in Francia.
L’euro raggiunge il livello piu’ alto dell’ultima settimana grazie al fattore Cina. Il paese asiatico sarebbe infatti pronto ad acquistare maggiori eurobond aiutando i paesi periferici. Il rappporto eur/usd si avvicina cosi’ a $1,42.
Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna luglio sono in riabasso (-0,41%) a $100,9 il barile. I contratti con scadenza luglio sull’oro avanzano dello 0,04% $1.527,2 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in progresso (+0,8%) a $1,4202. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,103%, in ribasso di 2,6 punti base.