New York – A quanto pare gli avvocati di Dominique Strauss-Kahn stanno lavarando a un piano difensivo che punta a minare la credibilita’ della cameriera 32enne che ha accusato l’ex direttore del FMI di stupro e sequestro di persona.
Secondo l’emittente Cnbc il team legale del politico francese – imputato di sette capi d’accusa e al momento agli arresti domiciliari a New York – ha inviato una lettera agli inquirenti in cui vengono citate prove che danneggerebbero l’attendibilita’ della versione della dipendente dell’hotel Sofitel di origini guineane.
Ancora non si sa in cosa consistano esattamente queste presunte prove, ma ecco il contenuto della lettera: “Siamo in grado di fornire informazioni significative che a nostro avviso minerebbero seriamente la qualita’ delle accuse e minerebbero fortemente la credibilita’ della vittima di questo caso”.
Gli avvocati citano anche la loro preoccupazione circa la fuga di informazioni arrivate ai media, che sono state eccessivamente in favore della versione della cameriera”.
Ovviamente questa storia va presa con le molle e trattata anch’essa come una fuga di informazioni finita nelle mani dei media. Ufficialmente non si sa esattamente quale sia la versione dei fatti di Strauss-Khan, ma in via non ufficiale la gente immagina che qualsiasi presunto atto sessuale intercorso nella camera di lusso del Sofitel sia stato consensuale.