New York – Il lavoro torna a preoccupare e il mercato paga dazio. L’avvio di seduta e’ in rosso a Wall Street, con i listini che hanno esteso le perdite dopo che e’ stato pubblicato il report di ADP sul settore privato, che in maggio ha subito un rallentamento deludendo le aspettative.
Ne approfittano invece i prezzi dei titoli di stato Usa che si rendono protagonisti di un bel rally, con i rendimenti schiacciati ai minimi del 2011. I cali accusati dai tre principali indici della borsa di New York sono comunque abbastanza moderati, compresi tra lo 0,15 e lo 0,35%.
l focus e’ dunque tutto sui dati dal fronte economico degli Stati Uniti. Il sondaggio sull’occupazione nel settore privato a cura dell’Automatic Data Processing ha evidenziato la creazione di 38 mila posti di lavoro il mese scorso, molto meno di quello che si aspettavano gli economisti.
In calendario anche le vendite di auto, la spesa per le costruzioni e l’indice Ism manifatturiero. Venerdi’ verra’ pubblicato il rapporto occupazionale governativo da cui il mercato si attende l’aumento di 185 mila posti e un tasso di disoccupazione invariato al 9%. L’attivita’ manifatturiera, secondo le previsioni degli analisti, si dovrebbe invece essere espansa al ritmo piu’ contenuto degli ultimi sette mesi.
Sono stati resi noti intanto alcuni numeri in Europa, in particolare quelli del Pmi manifatturiero dell’area Euro-17, che è sceso a 54,6 punti contro i 58 punti precedenti di aprile. Deludenti anche i singoli dati sul Pmi manifatturiero di Francia, Germania e Italia, con quest’ultima che ha visto un Pmi scendere a maggio a 52,8 dai 55,5 di aprile.
Grecia sempre in primo piano: dopo le indiscrezioni secondo cui il Fondo Monetario Internazionale non offrirà più prestiti ad Atene, arriva la notizia dell’accordo raggiunto tra Atene, l’Ue e lo stesso Fondo su un piano di aiuti da 30 miliardi di euro l’anno, che costerebbe molto alla Grecia in termini di indipendenza.
Si aggiunge, sempre in tema di Piigs, l’ultima nota di S&P , che parla di pressioni recessive sulla Grecia, sulla Spagna e il Portogallo. La questione dei debiti sovrani rimane insomma in primo piano e a tal proposito, secondo il parere di tre esperti italiani, il destino della Grecia è comunque segnato.
In ambito di notizie societarie riflettori puntati su Yahoo!, dopo che Reuters ha scritto che il gruppo Internet ha risolto una disputa con Alibaba legata alla proprieta’ del sistema di pagamento online Alipay.
Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna luglio sono in lieve progresso a $102,78 il barile. I contratti con scadenza luglio sull’oro sono invariati a $1.537,4 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in progresso nei confronti del dollaro (+0,18%) a $1,4423.
Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,01%, in flessione di 5,7 punti base. I rendimenti il mese scorso sono calati come mai da agosto 2010.