Le due agenzie di rating Moody’s e Standard & Poor’s sono state chiamate a rapporto dalla Consob, dopo la nota di oggi di S&P sulla manovra correttiva e la decisione di Moody’s la scorsa settimana, di mettere sotto osservazione il rating di 16 banche italiane per un possibile downgrade. Nonostante il sentiment popolare contro le agenzie di rating Usa, e i luoghi comuni sulla loro bassa oggettivita’, la verita’ e’ che l’americana Sec non si sarebbe mai permessa una mossa del genere. Ecco la news di agenzia:
La Consob ha convocato per la prossima settimana le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s. E’ quanto riferiscono fonti vicine alla Commissione. Le convocazioni sono partite dopo la nota di oggi di S&P sulla manovra correttiva e la decisione di giovedì della settimana scorsa di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di sedici banche italiane.
In particolare, a S&P potranno essere chieste le motivazioni per cui ha deciso oggi di diffondere la propria nota a mercati aperti. Affrontando un tema, la manovra, su cui ad ora ci sono solo notizie e indiscrezioni di stampa. Proprio da oggi entra in vigore la nuove gestione della pubblicistica a livello europeo, affidata all’Esma, il super controllore dei mercati Ue, coadiuvato dalle commissioni nazionali.
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Leggere:
Banche: il peggio non è passato, alert sui CDS
Leggere anche l’articolo pubblicato su WSI il 24/06/2011, il giorno dopo l’alert di Moody’s sulle 16 banche italiane: Caos Borsa Milano e ondata di sell sulle banche. Ftse Mib: -1,6%
Questa la news che scateno’ il putiferio in borsa:
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – Moody’s ha messo sotto osservazione il rating di 16 banche italiane in vista di un possibile taglio, in scia all’analogo provvedimento adottato nei confronti del rating sovrano dell’Italia. Moody’s ha inoltre cambiato da stabili a negative le prospettive sul rating a lungo termine di altre 13 banche italiane di importanza non sistemica in modo da riflettere la ”pressioni” sul merito di credito. Secondo l’agenzia, gli istituti di credito con un rating a doppia o singola ‘A’ ”sono sensibili anche a piccoli cambiamenti nel merito di credito del governo e nella sua capacita’ di supportare il sistema bancario del Paese”.
Le banche i cui rating a lungo termine sono finiti sotto osservazione sono Intesa Sanpaolo (con le controllate Banca Imi e CariFirenze), Mps (Siena e la controllata Mps Capital Services), Cassa Depositi e Prestiti, Banco Popolare, Bnl, Cariparma e Friuladria, Banca Carige, Banca Sella, Cassa di Risparmio di Bolzano, Cassa di Risparmio di Cesena, Banca Padovana Credito Cooperativo, Cassa Centrale Banca, Cassa Centrale Raiffeisen e l’Istituto Servizi Mercato Agroalimentare. Per alcune di queste (tra cui Mps, Banco Popolare e Carige) sono finiti sotto osservazione anche i rating a breve. Le 13 banche il cui outlook e’ stato rivisto a negativo sono Ubi Banca, Credem, Credito Valtellinese, Bancaperta, Banca delle Marche, Italease Banca Agrileasing, Banca Popolare Alto Adige, BancApulia, Banca Popolare di Cividale, Banca Tercas, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e la Banca Popolare di Spoleto. (ANSA).
Dopo aver messo sotto la lente le banche italiane, Moody’s annuncia il possibile declassamento dei covered bond emessi da cinque istituti di credito e istituzioni finanziarie: Banca Carige, Mps, Banco popolare, Cdp e Intesa Sanpaolo. La decisione, spiega una nota, segue l’annuncio dell’agenzia americana di porre sotto osservazione i 16 istituti italiani e quello di una possibile revisione al ribasso in futuro del rating sull’Italia.