New York – Nel mese di maggio l’indice dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti ha segnato una contrazione dello 0,4%, grazie alla flessione dei costi energetici, che su base mensile è stata la più forte degli ultimi due anni. E’ quanto ha reso noto il governo americano. Il consensus aveva previsto un calo dell’indice dei prezzi alla produzione più contenuto e pari allo 0,2% dopo il rialzo dello 0,2% del mese di maggio.
La componente core è invece salita dello 0,3%, più delle previsioni, in quanto le attese in questo caso erano per una crescita dello 0,2%, così come nel mese precedente.
Da segnalare che, nel mese di giugno, andando ad analizzare le varie componenti, i costi energetici sono scesi del 2,8%, soprattutto per il calo dei prezzi della benzina. I prezzi dei beni alimentari sono saliti però dello 0,6%.
Di fatto, dopo quattro mesi consecutivi in cui la crescita dell’inflazione aveva superato il trend negli Stati Uniti, le pressioni inflattive si erano smorzate già nel mese di maggio.