New York – La pubblicazione dei risultati degli stress test potrebbe portare oggi a un’ondata di piani di ristrutturazione debito.
Secondo un team di esperti in materia e banchieri, interpellati dal Financial Time. L’esito, che verra’ annunciato alle 18 italiane, dovrebbe mostrare che 10 delle 91 banche non hanno il capitale a sufficienza per resistere a un’eventuale “shock del debito sovrano”, il peggiore degli scenari presi in considerazione nel condurre l’esame per verificare la solidita’ finanziaria degli istituti europei.
Il livello di Tier core 1 richiesto e’ del 5%, ma l’anno scorso due banche irlandesi, Allied Irish e Bank of Ireland avevano passato gli esami con una percentuale del 6,3 e 7,1 rispettivamente, prima di ricorrere ad aumenti di capitale qualche mese dopo.
Tra le banche bocciate ci saranno quasi sicuramente quattro piccole casse di risparmio spagnole e fino a tre banche greche. La tedesca Helaba e’ stata esclusa dai test in seguito ad una disputa riguardante la qualita’ del capitale a disposizione e dovrebbe pubblicare i risultati in separata sede.
L’attenzione del mercato e delle autorita’ sara’ rivolta anche al tipo e dimensione dell’esposizione al debito sovrano degli istituti che emergera’ dai test. Anche questo elemento potrebbe avere il potenziale di cambiare l’andamento di borsa e il futuro degli istituti (e dei paesi) coinvolti.
Non solo. Alcuni banchieri – riporta il quotidiano finanziario – sono convinti che sara’ la richiesta, paese per paese, di pubblicare ulteriori dettagli sull’esposizione del credito degli istituti (non comunicati in precedenza) a stimolare gli investitori specializzati e le banche d’affari a sfruttare l’occasione rappresentata dalle nuove preziose informazioni per ristrutturare gli asset legati al debito di altri.