New York – Positiva anche se con qualche macchia la performance dei listini americani. La borsa di New York reagisce bene dopo il selloff della seduta di ieri nonostante la delusione per i conti di Goldman Sachs. Ad aiutare sono alcune notizie favorevoli giunte dalla sfera immobiliare.
In chiusura il Dow avanza dell’1,63%, il Nasdaq del 2,22% e l’S&P 500 dell’1,63%. Gli investitori guardano con favore al recupero degli indici azionari europei – e soprattutto italiano – all’indomani del lunedì nero delle borse.
Oggi la stagione degli utili e’ entrata nel vivo in Usa: in calendario c’erano infatti i risultati di bilancio di Bank of America, Wells Fargo, Goldman Sachs, Apple e Yahoo. La prima ha annunciato un utile, esclusi oneri straordinari, nella parte alta della guidance. Ma la perdita di $9 miliardi e’ molto pesante.
Goldman da parte sua delude le stime e i titoli vengono puniti scivolando ai minimi di 52 settimane nonche’ del 2011. La maggiore banca di investimento d’America per numero di asset, ha chiuso il secondo trimestre con 1,05 miliardi di utili, piu’ del doppio dei profitti di un anno fa ($453 milioni). Tuttavia le stime erano per un risultato ancora piu’ alto. Il gruppo rimane quello piu’ redditizio della storia di Wall Street e riferisce di avere un’esposizione netta “abbastanza modesta” al debito sovrano dei Piigs, pari a una somma di $1,5-2 miliardi.
Coca-Cola intanto ha battuto le attese sul fronte dei profitti. L’EPS di $1,17 per azione e’ risultato superiore all’1,16 delle previsioni. IBM – che ieri ha annunciato conti fiscali convincenti – trascina in rialzo il Nasdaq, che fa meglio degli altri maggiori indici di borsa.
Apple ha visto un aumento del fatturato dell’82% su base annua, a $28,6 miliardi, ovvero $7,79 utili per azione. Le stime degli analisti parlavano di $25 miliardi e $5,85 per azione.
Sul fronte economico, sorprendono in positivo i nuovi cantieri edili e le licenze di costruzione, che sono cresciuti piu’ del previsto in giugno.
In ambito di commodities, i futures sul petrolio salgono dell’1,7%, a quota $97,5 il barile. Nuovo record per l’oro, che pero’ poi ritraccia sulla linea di parita’ a $1.601,1 l’oncia. L’argento tiene sopra i $40 l’oncia.
Sul fronte valutario l’euro continua a recuperare terreno, e sale a $1,4150 nei confronti del dollaro. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale avanzano di 2,7 punti base.