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Decreto misure anticrisi chiesto dalla Bce anticipato al 16 agosto

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Roma – La situazione dei mercati è seria e capo dello Stato e governo hanno intenzione di accelerare i tempi. Napolitano, in vacanza a Stromboli, rientrerà in giornata a Roma per incontrare alle 17.30 il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il sottosegretario Gianni Letta.

Il decreto legge sulle misure anticrisi chieste all’Italia dalla Banca centrale europea sarà anticipato al 16 agosto (inizialmente la data prevista era quella del 18). In vista dell’approvazione del provvedimento, i rappresentanti dell’esecutivo incontreranno venerdì Regioni e Province per discutere dei tagli agli enti locali.

Toccherà al ministro dell’Economia Giulio Tremonti prendere la parola oggi davanti alle commissioni parlamentari, riunite in via eccezionale ad agosto, per illustrare la strategia anti-crisi del governo dopo che dal confronto fra esecutivo e parti sociali di ieri non sono emersi dettagli sulle misure urgenti che saranno adottate la prossima settimana.

Ufficialmente l’informativa del titolare di via Venti Settembre, prevista per le 11, è sulla modifica dell’articolo 81 della Costituzione con l’introduzione del vincolo del pareggio di bilancio obbligatorio, ma la seduta straordinaria delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato sarà inevitabilmente l’occasione per porre delle domande al responsabile dell’Economia sugli interventi in cantiere.

Ad ascoltare il ministro, d’altronde, ci saranno tutti i big dell’opposizione da Pier Luigi Bersani, a Pier Ferdinando Casini a Francesco Rutelli. Ma anche per la maggioranza saranno presenti i numeri uno, dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, ai capigruppo, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. Possibile anche la partecipazione del leader della Lega Umberto Bossi saranno a Roma ma non è ancora chiaro se parteciperanno ai lavori delle commissioni.

Al momento l’unico punto fermo sembra essere la decisione del governo di convocare un Consiglio dei ministri la prossima settimana per varare un decreto con gli interventi per anticipare il pareggio di bilancio al 2013. Nessuna indicazione certa ancora nel merito dei contenuti del provvedimento, ma difficilmente si riusciranno a recuperare le risorse necessarie soltanto con l’accelerazione di alcune norme previste dalla manovra varata a luglio.

Sarà quindi necessario mettere mano a nuovi interventi e le ipotesi che si rincorrono sono tante. Le più contestate sia dai sindacati che da alcune parti della stessa maggioranza sono l’eventuale nuova stretta sulle pensioni e l’introduzione della tassa patrimoniale. Si parla poi dell’aliquota unica al 20% sulle rendite finanziarie con l’esclusione dei titoli di Stato. Intanto il leader della Lega Nord Umberto Bossi esclude patrimoniale sopra 60.000 euro.

Valery Giscard d’Estaing, ex presidente della repubblica francese, intervistato da ‘La Repubblica’ plaude il lavoro fatto dal ministro Tremonti e da Mario Draghi. “E’ vero che il debito pubblico italiano è importante – ha detto – Ma rispetto alla Grecia, il vostro Paese ha un grande sistema industriale. E’ stato fatto un buon lavoro dal ministro dell’economia e da Bankitalia. L’Italia – conclude – è un Paese fondatore dell’Unione europea e dell’Eurozona. E’ giusto proteggerlo in ogni modo”.

“Propongo di creare un consiglio di sorveglianza del debito nell’Eurozona, con un segretario generale che sarebbe allo stesso livello del presidente della Bce. Quando questo meccanismo sarà a punto, potremo emettere il nostro debito pubblico futuro sotto forma di eurobond”, ha detto D’Estaing.