Roma – Con Piazza affari chiusa per le festività di ferragosto, gli altri listini europei proseguono i rialzi per la terza sessione di fila, aiutati dall’avvio di settimana positivo in Asia e dall’andamento dei futures Usa.
I titoli di Stato italiani non risentono dell’annuncio della manovra-bis da €45,5 miliardi. Spread Btp-Bund sotto i 270 punti base. In rialzo i rendimenti sui titoli decennali della Germania (2,336%). In calo quelli di Italia (4,999%) e Spagna (4,983%).
La manovra sembra piacere anche alla Commissione europea. “Supporto pienamente e approvo le misure finanziarie adottate”, ha commentato Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo. Il provvedimento è stato definito “di cruciale importanza non solo per l’Italia ma per tutta l’Eurozona”.
I mercati sembrano stabilizzarsi, dopo che il downgrade del rating Usa da parte di Standard & Poor’s ha aumentato la volatilità e portato diversi investitori lontani dall’azionario, alla ricerca di investimenti più sicuri.
Un primo segnale è arrivato in giornata dal dato sul Pil del Giappone, che ha registrato una contrazione inferiore alle stime. Un segnale indicativo di una forte ripresa per l’economia nipponica, colpita duramente dal terremoto e dallo tsunami di marzo. In linea con un miglioramento sostanziale dello stato di salute del paese, gli investitori sembrano iniziare a domandarsi se l’azionario globale non sia eccessivamente sottovalutato.
Migliora l’outlook e l’oro inizia a perdere la forza acquisita nelle ultime settimane. Cede terreno anche il franco svizzero, che insieme al metallo giallo aveva giocato un ruolo da protagonista come protezione dalla crisi del debito negli Stati Uniti e in Europa.
Sul fronte della crisi dell’eurozona, il richiamo del ministro Tremonti sugli eurobond è stato puntalmente respinto dalla controparte tedesca, Wolfgang Schaeuble, che ha definiti i titoli come uno strumento rischioso per la moneta unica, perchè non farebbero altro che disincentivare i singoli paesi membri dal mantenere le finanze in ordine.
Nella giornata di domani, forti aspettative sull’incontro a Parigi tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il Presidente della Francia Nicolas Sarkozy, che discuteranno sulla crisi in corso.
Andamento dei principali indici: Londra (+0,39%), Francoforte (+0,91%), Parigi (+0,35%), Madrid (-0,29%).
Poco variate le principali commodities. Wti ($85,04, -0,4%), Brent ($107,94, -0,08%), oro ($1.743,9, +0,07%), argento ($39,195, -0,21%) e rame ($4,001, -0,27%).
Valutario: apprezzamento dell’euro sul dollaro a $1,4282 (+0,16%), sullo yen a 109,75 (+0,11%). USD/JPY 76,84 (-0,05%). Prosegue il deprezzamento del franco svizzero, visti anche i rumors nel mercato che parlavano di un possibile peg temporaneo sulla moneta unica. Divisa elvetica sul dollaro a CHF0,7921 (+1,16%), sull’euro a CHF1,1315 (+1,32%).
Futures Usa sull’indice S&P500 in rialzo di 5,25 punti (+0,45%) a 1.182,00 punti.