Roma – A prima vista il risultato sulla situazione lavorativa in Italia potrebbe sembrare positivo in agosto, con il tasso di disoccupazione che e’ calato piu’ del previsto. Ma se si analizzano i dati nelle singole componenti sono molti gli elementi che devono fare preoccupare, segnalando un aggravarsi della crisi occupazionale, in particolare tra i giovani e al sud.
La crisi pesa sempre più sui giovani e le più penalizzate sono le donne delle regioni meridionali. E tra i disoccupati, uno su due è senza lavoro da più di un anno. Nel secondo trimestre dell’anno infatti, sale dal 48,1% del secondo trimestre 2010 al 52,9% del totale l’incidenza della disoccupazione di lunga durata.
Nel mese di agosto, poi, il tasso di disoccupazione giovanile, per eta’ compresa tra 15 e 24 anni, e’ stato pari al 27,6% in un aumento dello 0,1 rispetto a luglio e di 0,8 rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Lo comunica l’Istat.
Nello stesso mese il tasso di disoccupazione italiano in generale e’ invece calato al 7,9% mese su mese facendo meglio delle attese che erano per un risultato dell’8%. In luglio il tasso si era attestato all’8,6%.
L’Istat sottolinea che i disoccupati del mese erano 1.965.000, 36 mila in meno rispetto al luglio e 83 mila in meno rispetto ad un anno prima.
L’occupazione, invece, è aumentata dello 0,1% ad agosto rispetto a luglio (+26.000 unità) e dello 0,8% rispetto all’anno prima (in agosto 2010 il risultato fu di 191.000 unità). Gli occupati tornano a superare i 23 milioni, il valore più alto degli ultimi due anni.
Stanno peggio le donne al sud: il numero di ragazze senza lavoro e’ salito ai massimi dal 2004. E tra i disoccupati uno su due è senza lavoro da più di un anno.
Nell’area euro la disoccupazione e’ rimasta stabile in agosto: il tasso calcolato da Eurostat e’ rimasto pari al 10%, invariato rispetto al mese precedente, mentre quello dell’Ue a 27 e’ rimasto a 9,5%. Secondo le stime di Eurostat, in agosto il numero di disoccupati europei era pari a 22,785 milioni, di cui 15,7 milioni nella regione. Rispetto a luglio, sono diminuiti di 62 mila nell’Ue27 e di 38 mila nell’Eurozona.
I livelli piu’ bassi di disoccupazione si sono registrati in Austria (3,7%), Paesi bassi (4,4%) e Lussemburgo (4,9%) e il piu’ elevato in Spagna (21,2%). Ancora consistente il dato che riguarda i giovani di meno di 25 anni, con un tasso pari al 20,9% nell’Ue27 (20,8% in luglio), con 5,139 milione di disoccupati di cui 3,129 nell’Eurozona (20,4% contro 20,9% in luglio). Nello stesso mese di agosto, negli Stati Uniti si e’ registrata una disoccupazione al 9,1%, mentre in Giappone il dato di luglio era pari al 4,7%.