Roma – La Grecia non riuscirà a raggiungere gli obiettivi sul deficit di bilancio nel 2011, obiettivi fissati appena un mese fa, secondo le stime dello stesso governo ellenico. Dimostrazione che le drastiche misure intraprese potrebbero non essere abbastanza.
Nel 2011 il deficit di bilancio dovrebbe arrivare all’8,5% del Pil, ben al di sopra il 7,6% precedente stimato. Nel 2012 si dovrebbe raggiungere un valore nominale pari a €14,6 miliardi, al 6,8% del Pil rispetto alle precedenti previsioni per 6,5%, visto che la crescita economica dovrebbe rallentare ulteriormente.
“Rimangono tre mesi critici per chiudere il 2011, e le stime del deficit all’8,5% del Pil possono essere raggiunte se i meccanismi imposti dallo stato e i cittadini rispondono in maniera opportuna”, si legge nella nota ufficiale del Ministero delle Finanze.
Nel documento si legge inoltre che il Pil dovrebbe subire una contrazione del 5,5% quest’anno. Fonti governative aggiungono che le stime per il prossimo anno sono per -2%/-2,5%. Stime in linea con quelle del Fondo Monetario Internazionale, ma ben peggiori rispetto a quelle calcolate per ottenere €109 miliardi in aiuti a luglio.
“La Grecia è da bancarotta”, ha detto al giornale tedesco Rheinische Post il vice portavoce parlamentare della Cdu tedesca, Michael Fuchs. “Probabilmente l’unica soluzione è accettare che il 50% del debito non venga rimborsato”.