Economia

Dexia minacciata da Moody’s

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New York – Il debito di Dexia, gruppo finanziario che mantiene il controllo del 70% della banca italiana Dexia Crediop, e’ a rischio declassamento. Moody’s Investor Service ha messo sotto osservazione per un possibile downgrade le tre principali divisioni del gruppo in crisi.

Ad essere interessati sono i rating sul debito a lungo termine, sulla solidita’ delle finanze e sui depositi a lungo termine. Al momento il debito senior dellle tre diisioni Dexia Bank Belgium, Dexia Credit Local e Dexia Banque Internationale a Luxembourg hanno un giudizio di A1.

La banca franco-belga presieduta da Jean-Luc Dehaene, che all’apice della crisi del 2008 ha ottenuto un pacchetto di aiuti da 6 miliardi di euro in totale da Belgio e Francia, sta pagando il congelamento dei mercati creditizi interbancari e la sua enorme esposizione al debito greco. E il gruppo e’ presa di mira dai mercati.

I titoli cedono il 7,7% al momento dopo essere arrivati a perdere circa il 12% in avvio. Ci sono indiscrezioni stampa che parlano di un nuovo piano di aiuti per l’istituto di credito, la cui esposizione al debito sovrano sta provocando un’erosione della fiducia.

Hedge funds e banche aggressive, si sa, non risparmiano gli asset che “scottano” sul mercato, per cui venerdi’ il CDS (credit default swaps) di Dexia, cioe’ il derivato che assicura gli investitori dal fallimento del sottostante, si e’ avvicinato ai massimi, sopra quota 830 (il top storico e’ del 26 settembre a 836) venerdi’. Il CDS di Dexia a 5 anni trattava a 568 alla fine di maggio.