New York – Il Tesoro spagnolo ha assegnato bond con consegna 2014 per 4,5 miliardi di euro, pagando rendimenti piu’ bassi rispetto a luglio e raggiungendo la parte alta della forchetta stimata (3,5-4,5 miliardi).
Il rendimento e’ sceso al 3,589% dal 4,813% della precedente emissione. In calo invece la domanda: il rapporto bid-to-cover e’ sceso al 2,02 dal 2,29 dell’asta di luglio.
Sul fronte dell’offerta, sottolinea a Reuters lo strategist di WestLB Michael Leister, “la Spagna si sta comportando molto meglio dell’Italia”.
Quelle che prima erano aste di titoli di stato di routine nell’area euro, sono diventate un esame difficile da superare. Emissioni che da qualche tempo hanno iniziato ad attirare su di se’ l’attenzione dei mercati finanziari. Ai crescenti timori di un default del debito greco si sono affiancati i dubbi circa lo stato di salute delle finanze di Italia e Spagna. Nelle ultime settimane l’Italia si e’ vista tagliare il rating sul debito sovrano da S&P e Moody’s.
Oggi sono stati annunciati i dati sulla produzione industriale spagnola: ha segnato ad agosto un recupero di 0,8% in termini tendenziali su base aggiustata ai fattori stagionali. Lo ha riferito l’istituto nazionale di statistica Ine, il cui risultato va paragonato al -4,0% del consensus e al -2,3% di luglio, rivisto da -2,8% preliminare.