Siena – Tassi di interesse: in area Euro la settimana si è conclusa con un forte recupero dei listini azionari ed un calo degli spread sui periferici. In particolare il differenziale sul decennale Italia-Germania è sceso fino a 456 pb.
L’ottimismo è da attribuire all’attesa per l’approvazione della legge di stabilità italiana di sabato e per la formazione di un nuovo governo.
In Grecia, dopo la nomina del nuovo primo ministro Papademos, in Grecia è stato annunciata la nuova squadra di governo che vede confermato Venizelos alle finanze.
Der Spiegel ha riportato alcune indiscrezioni secondo cui il governo tedesco avrebbe effettuato alcune simulazioni in preparazione ad una possibile fuoriuscita della Grecia dalla zona euro.
Resta elevato lo spread sul decennale Francia-Germania (sopra 140 pb) malgrado la smentita di un downgrade da parte di S&P.
Sui massimi anche il differenziale sul decennale austriaco, portatosi oltre i 145 pb, sebbene venerdì abbia chiuso in calo rispetto a giovedì (148 pb da 156 pb).
La Consob ha prorogato fino al 15 gennaio 2012 le misure restrittive previste per le vendite allo scoperto di titoli del settore bancario-assicurativo. La Consob ha inoltre deciso di proibire dal 1° dicembre le vendite allo scoperto “nude” (vendite non assistite da disponibilità al momento dell’ordine) di tutte le azioni quotate sui mercati regolamentati italiani indipendentemente da dove sono negoziate.
Nel fine settimana dopo l’approvazione della legge di stabilità, il primo ministro Berlusconi ha rassegnato le dimissioni e dopo una giornata di consultazioni il capo dello Stato Napolitano ha affidato a Monti l’incarico di formare un nuovo governo. Il presidente del consiglio incaricato Monti ha già iniziato le consultazioni per la formazione del nuovo governo di emergenza che dovrebbe essere annunciato a giorni.
La mattinata si è aperta con tassi governativi italiani in calo e con spread sul decennale a 448 pb. Apertura positiva anche per i listini azionari.
In Italia oggi è attesa l’asta sul titolo a 5 anni fino a 3 Mld€, una prova importante per i mercati dopo la nomina del nuovo primo ministro.
In Francia invece sono attese emissioni di titoli a breve termine per 7 Mld€.
In Germania oggi la Merkel terrà un discorso al congresso annuale della Cdu.
Negli Usa chiusura di settimana con borse in rialzo sulla scia delle notizie in arrivo dall’Italia e dopo la pubblicazione del dato preliminare della fiducia dei consumatori di novembre rilevato dall’università del Michigan, ai massimi dallo scorso giugno.
Obama, nel corso del forum APEC (l’associazione che comprende i paesi dell’Asia Pacifico) che è in svolgimento ad Honolulu, ha rilanciato il progetto di un’area di libero scambio (cosiddetta Trans-Pacific Partnership) che coinvolgerebbe diversi paesi Apec. Al momento solo 9 paesi hanno dichiarato di accettare, mentre il Giappone ha confermato l’interesse ad aggiungersi. Si tratta di un progetto che Obama sta cercando di ultimare entro il prossimo anno, ad indicazione degli sforzi in atto per supportare la crescita Usa in vista delle prossime presidenziali.
In settimana l’attenzione sarà soprattutto sulle notizia dall’area euro e, sul fronte macro, sui dati relativi a vendite al dettaglio e inflazione, entrambi di ottobre.
Valute: euro in marcato apprezzamento nella giornata di venerdì sulla scia del maggior ottimismo riguardo alla vicenda italiana. Il cross, dopo aver rotto la prima resistenza in area 1,3650, si è spinto fino a quota 1,38 dove sembra essersi momentaneamente arrestata la fase di rimbalzo. In mattinata, dopo un’apertura della sessione asiatica in rialzo, il cross si è riportato a ridosso del supporto in area 1,37; successivo a 1,3650/1,36.
Yen in apprezzamento verso dollaro. Il cross si è riportato a ridosso di area 77. Verso euro il cross ha ritrovato forza in scia del movimento registrato dall’euro/dollaro. Primo supporto in area 105. Resistenza a 106,50. Durante la notte la pubblicazione del dato preliminare del Pil giapponese del terzo trimestre ha evidenziato una crescita del 6% t/t annualizzato legata principalmente ad una forte contribuzione dei consumi.
Materie Prime: chiusura di settimana contrastata per le commodity; bene il comparto dei metalli industriali (piombo +2,7%, rame +2,1%) ad eccezione del nickel per il quale nel 2012 è previsto un consistente aumento delle scorte, il massimo dal 2008.
Continuano gli acquisti su Brent e Wti (quest’ultimo ormai sulla soglia dei 100$/barile), molto volatili gli agricoli (caffè +1,7%; zucchero -1,5%). In apertura di settimana prosegue il rialzo dell’oro che si porta sopra quota 1.780$/oncia.
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