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HACKER: ATTACCO AL CUORE DI MICROSOFT

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Pirati informatici sono riusciti a penetrare i computer del quartier generale di Microsoft (MSFT), il primo produttore mondiale di software.

Gli hackers, secondo fonti vicine alla societa’ di Bill Gates, sarebbero riusciti a impadronirsi del codice sorgente dell’ultima versione del sistema operativo Windows e della suite di applicativi Office.

Rick Miller, uno portavoce Microsoft, ha dichiarato che si e’ trattato di “un deplorevole atto di spionaggio industriale”, ma non ha voluto precisare che cosa i pirati informatici abbiano trafugato esattamente dalle memorie del sistema.

“Microsoft sta facendo tutto il possibile per isolare il problema e per ripristinare l’ integrita’ della rete di computer – ha detto Miller – Abbiamo fiducia nel fatto che il codice di Windows rimanga sicuro”.

La societa’ ha immediatamente denunciato la violazione dei propri computer all’FBI, che ha lanciato la caccia ai responsabili senza tuttavia diramare alcun comunicato sugli sviluppi delle indagini.

I primi accertamenti hanno appurato che l’attacco e’ stato portato a segno utilizzando un virus informatico di procettazione cinese, denominato QAZ.

“E’ spaventoso che Microsoft sia stata espugnata con questo virus – ha dichiarato Raimond Genes, esperto di sicurezza informatica – Eravamo al corrente della sua presenza e lo avevamo considerato scarsamente pericoloso”.

I tecnici di Microsoft hanno iniziato a sentir puzza di bruciato quando si sono accorti che alcune password del sistema erano state trasferite a un indirizzo e-mail di San Pietroburgo in Russia.

Seguendo le tracce dei collegamenti ai propri computer, si sono cosi’ resi conto che dati altamente riservati erano stati trasferiti al di fuori del sistema della societa’.

I codici sorgente di Windows sono uno dei segreti industriali piu’ protetti al mondo, come la formula della Coca-Cola.

La sentenza di primo grado, che condanna la societa’ di Bill Gates a essere smembrata in due aziende distinte per violazione della normativa antitrust, qualora passasse in giudicato, prevede anche la pubblicazione dei codici sorgente di Windows, per consentire ad altre societa’ di software di sviluppare agevolmente programmi per il sistma operativo leader assoluto nel mercato dei personal computer.

Il titolo Microsoft, quotato sul tabellone elettronico del Nasdaq, ma anche parte dell’indice Dow Jones dei renta grandi titoli industriali, non ha risentito negativamente della notizia e procede in buon rialzo.