Economia

Merkel di ferro: doppio ‘nein’ a eurobond e poteri Bce

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Roma – Niente da fare. La cancelliera tedesca Angela Merkel sempre più ostinata non ha alcun ripensamento. Sì ai cambiamenti dei trattati dell’Ue, ma la Banca centrale europea non può stampare moneta per salvare l’euro. Gli appelli di economisti e anche di alcuni funzionari dell’Unione europea perchè a Merkel “conceda” il nulla osta alla soluzione eurobond vengono di nuovo ignorati.

No anche agli eurobond. Insomma, un niet su tutti i fronti accompagnato tra l’altro anche da una dichiarazione che sconforta i mercati: le risorse per difendere l’euro sono limitate. E forse, nel momento in cui proferisce questa frase, la Merkel non pensa neanche alle critiche di tutti coloro secondo cui è lei stessa che sta limitando le risorse per strappare il Vecchio Continente dalla morsa della crisi.

Le sue dichiarazioni arrivano in occasione del suo discorso al Bundestag. Una Merkel ancora più severa ricorda anche che la Grecia riceverà la sesta tranche di prestito, che ammonta a 8 miliardi di euro, quando avrà “sottoscritto un impegno scritto sulle riforme”. E, tornando alla Bce, l’accento è sulla sua indipendenza e soprattutto sull’obiettivo primario che l’istituto ha, che è quello di “mantenere la stabilità dei prezzi”.

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