Roma – La componente Pd dei Liberal, presieduta dall’ex ministro Enzo Bianco, si scaglia contro il responsabile economico del partito, Stefano Fassina. In un documento, dove vengono citate le sue posizioni su pensioni e lavoro, si chiede la sua sostituzione.
Lo scontro e’ iniziato dopo le critiche di Fassina alle richieste fatte dalla Ue all’Italia e quelle dell’altro ieri al commissario Olli Rehn. “Le posizioni che Stefano Fassina ha assunto prima, durante e dopo la crisi del governo Berlusconi sono pienamente legittime in un partito in cui convivono sensibilità e storie diverse”.
“Quello che non è comprensibile è che esse siano espresse dal Responsabile Economico del Pd, ed appaiano in netta dissonanza rispetto alle linee di responsabilità e di rigore assunte giustamente dal Segretario Bersani”, è scritto nel documento diffuso dall’ufficio di presidenza dei Liberal Pd.
“Criticare aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d’Italia e poi dalla Bce, bollare come liberiste posizioni ‘libere’ come quella del senatore Ichino, prospettare soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato – è la critica mossa a Fassina – non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Pd”.
Tutte ragioni per le quali, “i Liberal Pd chiedono a Stefano Fassina di fare un passo indietro, e di sostenere le sue idee liberamente, senza il vincolo della responsabilità politica che gli è stata affidata”.