New York – “L’idea è semplice, colpire le corporation che corrompono e controllano la politica americana dove fa più male: nei loro profitti”.
Questa è la nuova iniziativa dei manifestanti di Occupy Wall Street che, come annunciato sul sito web “Stop Black Friday” e sull’associata pagina Facebook, promettono di occupare e boicottare le grandi catene di distribuzione durante il “venerdì nero”, il giorno successivo al Thanksgiving che segna l’inizio della stagione degli acquisti invernali, in cui milioni di americani si riversano nei negozi attratti dai grandi sconti.
“Il Black Friday è il giorno in cui le mega-corporations dettano apertamente le nostre azioni; loro dicono ‘comprate’ e noi compriamo”, si legge sul comunicato, “noi gli mostreremo che non sono niente senza di noi, il 99%”.
L’operazione, specificano gli organizzatori, non vuole affatto colpire i piccoli commercianti e i lavoratori indipendenti, già duramente messi alla prova dalla crisi. “Dobbiamo fare distinzione tra le attività che sono nelle mani di Wall Street e i negozi che invece servono le nostre comunità locali”, recita il messaggio su internet.
L’unico obiettivo dovranno essere le grandi catene di distribuzione, segnalate in una vera e propria “lista nera”, che include Abercrombie & Fitch, il sito web di Amazon e due dei principali operatori telefonici statunitensi: AT&T e Verizon. La lista degli negozi da boicottare, ovviamente, non lascia fuori la multinazionale americana per eccellenza quando si parla di grandi catene di distribuzione, Wal-Mart, insieme al gigante dei prodotti per la casa Home Depot.