New York – Barack Obama esercita’ pressioni sui funzionari dell’Unione Europea, a cui chiedera’ di raggiungere al piu’ presto una soluzione definitiva alla crisi del debito sovrano che e’ diventata una delle maggiori preoccupazioni del presidente Usa in vista delle elezioni del 2012.
Mentre Germania e Francia cercano di trovare un’intesa per rafforzare i controlli sul bilancio fiscale dei paesi memrbi della zona euro, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, dovranno rispondere alle domande insistenti di Obama alla Casa Bianca quest’oggi.
Alla riunione non e’ previsto nessun progresso particolare, perche’ non saranno presenti capi di Stato europei, la cui presenza e’ indispensabile se si vuole prendere decisioni cruciali per il futuro del blocco a 17.
Ma Van Rompuy e Barroso sono in grado di esercitare una certa influenza in quanto leader delle principali istituzioni dell’unione monetaria, entita’ al centro degli sforzi per combattere la crisi che ha gettato il futuro della zona euro in dubbio in un momento di estrema debolezza per l’economia globale.
Obama e’ in costante contatto con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il summit odierno gli offre una preziosa possibilita’ per intensificare le pressioni a porte chiuse.
“Obama capisce che e’ un problema di leadership europea”, ha detto al Guardian Heather Conley del Centro di studi strategici e internazionali di Washington.
L’inquilino della Casa Bianca e i funzionari Ue rilasceranno solamente una dichiarazione al termine del vertice, con il presidente che riaffermara’ la sua fiducia nel leader europei solo se dimostreranno di avere la leadership politica necessaria per portare la complicata missione a compimento.