New York – Niente di buono in vista per la moneta unica che, ai valori attuali, è sopravvalutata. La pensano così gli analisti di Morgan Stanley che, nell’outlook sul mercato valutario di febbraio, prevedono entro fine anno un indebolimento dell’euro contro il dollaro fino a quota $1,20, se non addirittura sotto.
Dietro le ultime stime messe a punto dalla banca americana, c’è la convinzione che per tutto il 2012 l’Europa dovrà vedersela con una crescita vacillante e il rischio di una recessione. E come se non bastasse, dovra’ fare i conti con la crisi del debito, in cima alla lista delle preoccupazioni. In questo contesto, la Banca centrale europea – dicono gli economisti della banca americana – continuerà a mantenere una posizione espansiva.
Guardando oltre i confini europei, Morgan Stanley si aspetta una ripresa americana in tono minore con una crescita del Pil 2012 atteso intorno al +2%. Più rosee le prospettive sulla Cina che, nonostante il rallentamento, riuscirà a mantenere un ritmo sostenuto di espansione, evitando un crollo del prezzo delle commodity.