Roma – Nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione è salito al 9,2%, a fronte di una disoccupazione giovanile che è cresciuta fino al 31,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011. E’ quanto risulta dai dati comunicati dall’Istat.
In tutto, il numero dei disoccupato si è attestato a 2,31 milioni, segnando il record dal terzo trimestre del 2000.
Riguardo al problema dei giovani senza un’occupazione, che si conferma sempre più la piaga dell’economia italiana, il rapporto dell’Istat ha messo in evidenza come un giovane su tre tra quelli attivi, ovvero tra coloro che cercano un posto di lavoro, sia disoccupato.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 37,3%, con una flessione dello 0,8% su base annua.
La crescita della disoccupazione generale ha interessato sia gli uomini che le donne. La disoccupazione maschile è salita del 2,6% rispetto al mese precedente e +18,7% su base annua; il numero di donne senza un posto di lavoro è aumentato +3,2% rispetto a dicembre 2011 e +8,9% in termini tendenziali.
Nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione nell’Eurozona e’ salito al 10,7%, un numero superiore alle attese degli economisti (10,4%), si tratta inoltre del massimo storico dall’introduzione dell’euro (1 gennaio 1999).
Rivisto al rialzo anche il dato di dicembre che passa dal 10,4% al 10,6%. Le persone in cerca di lavoro sono salite di 185 mila in un solo mese, il numero delle persone disoccupate sale a 16.925.000. Lo comunica Eurostat.